Nel venerdì di doppie libere al Red Bull Ring c'è chi può ritenersi soddisfatto e chi, come Quartararo, è preoccupato per la pioggia
La pioggia della seconda sessione di prove libere del GP di Stiria rimescola le carte in tavola in vista della gara di domenica, ma non la classifica combinata dei tempi. Joan Mir, che al mattino aveva raccolto il secondo crono, resta dietro a Nakagami, ma la fiducia nella sua Suzuki è tanta: "Darò il 100%, vediamo se ci permetterà di lottare per il titolo. Ci tengo a fare bene qui, mi piace tanto e vorrei lottare per la vittoria. So di poterlo fare".
"I circuiti di inizio stagione non erano i migliori per il mio stile di guida e per la Suzuki, ma da ora in poi possiamo fare tanto e bene. Quando Rossi ha dato l’addio ero più nervoso di lui, è un peccato perché l’ho sempre visto vincere e ho combattuto con lui in pista. Sarà difficile vedere una MotoGP senza Rossi, ma ha tutto per godersi la vita al massimo" ha detto il campione iridato.
Ottimi spunti anche dall'Aprilia di Aleix Espargarò: “Sono contento, è venerdì e sicuramente domani sarà difficile ma dimostriamo che non abbiamo mai smesso di lavorare. La moto sta crescendo, questa pista è difficile ma abbiamo girato veramente forte, più forte delle qualifiche dell’anno scorso. Non abbiamo ancora una moto vincente, servirebbe un secondo pilota d’esperienza per svilupparla al meglio. Servirebbe un pilota come Dovizioso, sta facendo molto bene nei test. Vinales? Mi piacerebbe fosse lui, sia perché è un mio amico ma soprattutto perché conosco il suo talento. Con lui possiamo lottare per il titolo e sarebbe un sogno”.
Soddisfazione, nonostante alcuni problemi, per la Ducati Pramac di Zarco: "Oggi è stata una giornata buona, riprendere ritmo dopo la pausa non è mai facile. Anche se non siamo davanti dobbiamo prendere in considerazione che anche nel bagnato andiamo. La doppia sessione con due situazioni climatiche ci è servita per riprendere confidenza con una moto che non girava da quasi due mesi. Possiamo crescere e giocarci il posto che vogliamo conquistare. Gara? Mi vedo bene, ma manca il feeling in staccata e con poco possiamo raggiungerlo".
Diverso lo stato d'animo di Quartararo, preoccupato per le prestazioni della sua M1 sul bagnato: "Le libere 1 sono andate bene, dopo cinque settimane ho avuto bisogno della prestazione, nelle seconde libere invece male. Col bagnato quest’anno non andiamo, abbiamo bisogno di uno step avanti perché domenica pioverà e questa moto non è come quella del 2019. Non c’è grip nel dritto, sono preoccupato ma fiducioso visto che abbiamo provato sin da subito la situazione da bagnato”.