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Il leader del Mondiale alla vigilia di Austin: “Gli ottimi risultati hanno alzato ancora di più le aspettative”
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Con il campione del mondo in carica Jorge Martin ancora out per infortunio, la MotoGP torna in pista negli Stati Uniti d’America, per la terza tappa della stagione. Austin è una sorta di seconda casa per Marc Marquez, con l’attuale leader del Mondiale che ha spesso dominato in Texas. Nella conferenza stampa della vigilia il pilota Ducati è parso quindi sereno: “Le aspettative su di me sono sempre più alte, mi fa piacere. Non devo commettere errori”.
Assoluto protagonista dei primi due appuntamenti andati in scena in Thailandia e in Argentina, dove ha raccolto il massimo dei punti a disposizione, vincendo quattro gare su quattro (comprendendo le Sprint), Marc Marquez non ha alcuna intenzione di togliere la mano dalla manopola del gas, soprattutto su una pista che lo ha incoronato sette volte su nove re delle Americhe in MotoGP: “Abbiamo iniziato la stagione nel miglior modo possibile e posso dire che in ogni sessione svolta finora mi sono sentito a mio agio sulla moto. Dobbiamo restare concentrati però, per non commettere errori. Se sento la pressione? So che le aspettative su di me sono sempre più alte e i risultati hanno alimentato queste aspettative. È meglio però avere delle aspettative piuttosto che dei dubbi. Qui nel 2019 ho commesso il mio unico errore nel corso di quella stagione (scivolò quando era al comando della gara, ndr); quindi, non devo essere troppo sicuro di me. Devo restare concentrato. Il casco speciale per questa gara? Mi piace sempre creare un casco nuovo e gli Stati Uniti per me sono speciali. È ispirato ai creatori di auto e moto custom. Speriamo di poterlo portare sul podio. In Italia mi paragonano a Hamilton? Con lui ho in comune il fatto di aver cambiato mezzo e di essere salito su una “rossa”. Per me è un piacere essere paragonato a lui, perché è un grande pilota e anche una superstar. È sempre bello essere associato a un grande atleta”. Il numero 93 ha anche commentato la notizia per cui Jorge Martin sarà presente nel paddock di Austin per fare team building con l’Aprilia, seppure non potrà correre: “È un’ottima notizia, sarà bello averlo qui. Per lo spettacolo è un bene che anche l’Aprilia sia tra i competitor”.
Se Marc proverà quindi a essere la lepre anche sul Circuit of the Americas, Alex Marquez indosserà invece nuovamente i panni del cacciatore sulla Ducati Gresini, dopo essere stato l’unico capace di reggere per più giri il passo del fratello nel corso delle prime due tappe: “Arrivo a questa gara in un’ottima forma. Nelle prime due gare abbiamo mostrato di essere molto veloci, su due circuiti molto diversi. Mi sento a mio agio su questa moto e sento sempre di avere il controllo. Austin non è mai stata una delle mie piste preferite, ma sono anche stato sfortunato qui in passato. Dobbiamo affrontare ogni gara con il pensiero di ripartire da zero e ottenere il maggior numero di punti. Cercheremo di estrarre il massimo potenziale dalla moto. Molti piloti qui saranno veloci, anche se Marc forse avrà qualcosa in più. Tutta la pressione è su di lui, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi. So già in quali curve mio fratello sarà veloce, dobbiamo capire il nostro livello”.
Presente in conferenza stampa anche Franco Morbidelli, pilota del team Pertamina VR46 già salito sul podio in Argentina (terzo posto, ndr): “Abbiamo fatto un lavoro fantastico in Argentina, migliorando la moto nel corso di tutto il weekend. Abbiamo lavorato nel modo giusto e abbiamo portato a termine una gara meravigliosa. Io mi sono sentito molto fiducioso in moto e siamo stati aggressivi fin da subito. Sappiamo che Marc e Alex sono in grande forma, quindi, sarà difficile prenderli su questa pista. Cosa penso di una futura gara in Brasile? Non vedo l’ora di correre lì. I brasiliani sono passionali e hanno una grande connessione con il motorsport. Mi riconosco nel loro stile e non vedo l’ora di regalare un grande spettacolo il prossimo anno”.