MotoGP, le immagini del GP d'Argentina
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Lo spagnolo potrebbe raggiungere Valentino a quota nove campionati, ma anche le 115 vittorie del pesarese sono a rischio
di Alberto Gasparri© Getty Images
Non sono più avversari in pista, ma Marc Marquez e Valentino Rossi continuano il loro duello, anche se a distanza. La strepitosa partenza dello spagnolo in questo campionato della MotoGP, il suo primo in sella alla Ducati del team ufficiale, lascia intendere che potrebbe essere lui il nuovo campione del mondo alla fine della stagione. Sarebbe il suo primo trionfo dal 2019, ultimo anno in cui il 32enne di Cervera si è fregiato dell'alloro iridato. E con questo arriverebbe a quota 9 titoli, eguagliando proprio Rossi. Per anni si era pensato che Marquez avrebbe potuto battere il primato del "Dottore" (ma anche quello di Mike Hailwood e Carlo Ubbiali, entrambi fermi a a quota nove), puntando magari ai 13 di Angel Nieto o addirittura ai 15 del mito Giacomo Agostini. Invece, una infinita serie di infortuni, legata alla crisi tecnica della Honda, hanno ferma la corsa di Marc. Che adesso, però, sembra essere ripresa a tutto gas.
In Argentina ha toccato quota 90 vittorie proprio come Nieto e anche se è ancora lontano dalle 115 di Rossi, c'è chi pensa che il sorpasso possa avvenire. "Non voglio che ci arrivi, ma credo che ci arriverà", ha detto Alessio "Uccio" Salucci, storica spalla di Valentino e oggi ds del team VR46, dopo Termas de Rio Hondo. L'unico statistica che oggi vede Marquez già davanti a Rossi è quella delle pole position (96 contro 65), mentre quella dei giri veloci premia il pesarese (96 contro 80), anche se il rischio sorpasso è concreto.
Gli altri record di Rossi, invece, sembrano essere meno in pericolo. I podi totali sono 235 contro i 152 dello spagnolo, mentre l'oggi pilota del Wec ha collezionato 6357 punti nella su carriera, oltre duemila in più di Marquez (4138). E i GP disputati sono ben 432 contro i 269 del rivale: soltanto se pure lui corresse fino ai 40 anni, Marquez potrebbe raggiungerlo.
Bisogna precisare, poi, che i risultati delle gare sprint non contano per la compilazione delle statistiche di carriera, ma vengono conteggiati separatamente.
E se è vero che Agostini continua a guardare tutti dall'alto in basso con i suoi 15 titoli, le 123 vittorie e i 162 podi, lo è anche il fatto che Marc Marquez ha ripreso a vincere come ai tempi d'oro, riaccendendo il duello che ha infiammato gli anni della MotoGP dal 2013 al 2021.
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