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Lo spagnolo guarda già al 2025: "Non c'è numero 1 o numero 2, ma quello che ha più voce è Pecco perché ha vinto 11 gare su 20, che è una follia"
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Marc Marquez ha già iniziato la sua avventura da pilota ufficiale Ducati nei test di Barcellona e nella prossima stagione della MotoGP sarà obbligatoriamente uno dei grandi favoriti per il titolo, se non il primo favorito. "E'' una situazione che non avevo vissuto fino ad ora. Non c'è numero 1 o numero 2, ma quello che ha più la voce è Pecco perché ha vinto 11 gare. È lui che deve prendere la guida in queste prime gare. Poi, vedremo", ha detto lo spagnolo, provando a gettare acqua sul fuoco di una sfida a due con Francesco Bagnaia.
"Il mio compagno di team ha vinto 11 gare su 20, che è una follia. Non sarà solo un mondiale tra me e Pecco. E poi non solo corre Ducati. Ci sono Jorge Martín, Acosta... vedremo. Noi cercheremo di dare il cento per cento. Sono consapevole che sarà molto difficile", ha sottolineato Marquez durante un evento organizzato in Spagna dallo sponsor Estrella Galicia.
Il campione catalano non nasconde l'entusiasmo per essere approdato alla Ducati e spiega le differenze con la Honda: "Capisci perché Ducati è arrivata dove è ora. La vita è azione-reazione: il mercoledì avevo già le indicazioni di quello che avremmo fatto".
"Il mio futuro? Ho avuto risposte alle domande che mi ero fatto quest'anno. La più grande era vedere se ero competitivo. E lo sono stato. Entro il 2025, sono nella squadra campione, ho le armi migliori per cercare di lottare per un altro titolo. Ma - ha concluso - c'è una pre-stagione davanti a me. Correi lottare per il titolo, sono nella squadra migliore e con il compagno che ha lottato per vincere il titolo. Ora è tutto nelle mie mani. Lavoreremo nel modo migliore per provarci".
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