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SPRINT RACE

Marquez: "Ho aperto un gap e poi ho gestito". Bagnaia: "Troppi rischi, mi sono accontentato"

Il vincitore della Sprint thailandese mette già nel mirino il bis domenicale

di Stefano Gatti
01 Mar 2025 - 13:32
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© Getty Images
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Copia e incolla: podio Sprint a Buriram in tutto e per tutto fotocopia della prima fila dello schieramento di partenza. Per Marc Marquez una prova da dominatore e - fin dalle prime dichiarazioni a caldo - la ferma intenzione di fare il bis nel Gran Premio che assegna il pieno punteggio. Sulla stessa linea di pensiero suo fratello Alex e Pecco Bagnaia che - già alla fine del primo dei tredici giri di gara - si erano resi conto che era impossibile contendere la vittoria al Cannibale. Qualche preoccupazione in più - come è logico che sia - per l'italiano.

MARC MARQUEZ

"Un sabato perfetto: pole position, vittoria e doppietta in famiglia: sensazioni bellissime! Ho aperto subito un gap sui miei avversari e poi ho pensato a gestirlo. Sono felice di iniziare così la mia avventura nel team ufficiale Ducati. Felice ma non euforico: il Gran Premio della domenica è ancora più importante, intanto però ci siamo portati avanti con questa vittoria, Punto come minimo al podio, vediamo se c'è la possibilità di ripeterci.  Pecco non è stato fortunato oggi ma lui e anche Alex sono fortissimi: ci aspetta una grande stagione. Nei test in Malesia avevo capito che la Desmosedici GP25.5 è una gran moto. Domani farà ancora più caldo di oggi, dovremo scegliere molto attentamente le gomme, deciderò insieme alla mia squadra".

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ALEX MARQUEZ

"Sono molto soddisfatto. Il secondo posto era il mio massimo obiettivo. Andiamo forte dai testi invernali sul giro secco. Dipendeva tutto dallo scatto al semaforo e poi dal primo giro. Il formato Sprint è così: si decide quasi tutto al via o al massimo nella prima manciata di giri. Marc ha spinto fortissimo al via e mi è toccato accontentarmi ma sono felicissimo. Ho centrato il mio obiettivo. Ora devo studiare le linee di Marc per cercare di stargli più vicino domani ma credo che sarà molto difficile..." 

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FRANCESCO BAGNAIA

"È un bellissimo podio dopo quanto successo venerdì e visto anche l'andamento dei test precampionato. Sono soddisfatto sì ma solo ... al sessanta per cento. Ci ho provato all'inizio: ho provato a spingere ma mi stavo prendendo troppi rischi, così ho preferito accontentarmi: un podio va bene per iniziare la stagione. Mi è mancato lo spunto iniziale, poi ho tenuto il ritmo di Marc e Alex ma ormai era tardi. C'è da lavorare perché le sensazioni in gara Sprint sono quelle dello scorso anno: se parto davanti bene, se sono dietro faccio fatica a frenare forte. Abbiamo qualche difficoltà in ingresso curva: con questa gomma non riesco a frenare profondo come vorrei. La gomma dura mi ha dato dei problemi, potrebbe essere la pressione ma non ne siamo sicuri. Ci lavoriamo dal punto di vista tecnico ma anch'io devo cercare di adattarmi. In fondo siamo solo all'inizio ed è stato un inverno complicato. Sto ritrovando la fiducia, un po' alla volta. In generale dobbiamo metterci sotto a lavorare: Marquez va fortissimo, quest'anno sarà dura. Lasciatemi anche dire che sono rimasto impressionato dalla performance di Ogura".  

© Aprilia Racing Press Office

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Tra i piloti e le squadre che hanno dovuto rassegnarsi al triplete-sprint Ducati spicca Aprilia che ha centrato un quarto posto probabilmente inatteso con la RS-GP Trackhouse del rookie giapponese Ai Ogura ma non ha raggiunto la top ten con le moto factory. Gara compromessa fin dal via in particolare per Marco Bezzecchi.

MARCO BEZZECCHI

"In griglia ero su una casella sporca, probabilmente pochi avevano fatto le prove di partenza da lì. La moto si è girata verso sinistra e ho dovuto chiudere tutto il gas per non cadere, così sono stato risucchiato in coda al gruppo. Per fortuna Ogura è andato forte, così abbiamo qualche dato in più da studiare anche no del team ufficiale. Era meglio averli nei test questi problemi ma pazienza. Ora vediamo di sistemarli. La procedura di lancio Aprilia è buona, forse avevo fatto le prove di partenza su altre caselle. Però non mi piango addosso, c'è subito una possibilità di riscatto. Domani abbiamo ventisei giri infiniti, cè tempo e modo per migliorare, l’importante è non ripetere l'errore al via, poi da lì si possono aprire scenari diversi e in continua evoluzione. Secondo me con il giusto atteggiamento si può fare bene".  

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