Martin mastica amaro: "Un errore difficile da accettare dopo 27 giri in testa"
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Marc Marquez sorride dopo il 2° posto nel GP di Germania che gli è valso un podio al fianco di suo fratello Alex, 3°: "Sono molto contento, è il primo podio con mio fratello - le parole del pilota Ducati Gresini a Sky -. È molto bello per noi e per il team Gresini. Sono partito dietro ma pian piano sono arrivato, avevo il dubbio se prendere il rischio di attaccare Alex o meno, ma alla fine l'ho fatto. Il mio obiettivo nella seconda metà di stagione è fare weekend più stabili, stando nelle prime file anche in qualifica per poter stare a contatto con i migliori. Per ora ci sono Pecco e Jorge più forti, noi dobbiamo lavorare per lottare con loro. Il dolore? Oggi mi sono svegliato molto meglio e sentivo che potevo dare battaglia".
MARTIN AMARO: "CADUTA? ERRORE DIFFICILE DA ACCETTARE"
Grande amarezza invece nelle parole di Jorge Martin, caduto mentre era in testa a due giri dalla fine: "Difficile accettare una caduta così dopo 27 giri in testa con un passo incredibile. Non posso fare molto, devo solo capire e imparare. Tutte le cadute di quest'anno sono state molto simili, su questo devo migliorare. Comunque è stato un grande weekend, se miglioriamo su questo aspetto sarà difficile per gli altri battermi. La pressione di Pecco? Non direi che eravamo al limite, cercavo di mantenerlo a 0,5 secondi per avere margine negli ultimi giri. Sarà una giornata molto importante nella mia carriera, decisiva per cambiare qualcosa perché mi sento forte ma ho sbagliato ancora. Non penso di aver spinto di più del dovuto, ho fatto un errore".
ALEX MARQUEZ: "IL SORPASSO DI MARC? ERO AL LIMITE..."
Contento anche Alex Marquez, nonostante il fratello l' abbia beffato nel finale per il 2° posto: "Ho fatto tante battaglie in questa gara, non pensavo di avere questo ritmo. Il sorpasso di Marc? Avevo dato il massimo, ero davvero molto al limite e quando ho visto Jorge cadere e che ero sul podio ho puntato alla bandiera a scacchi e basta. Marc ne aveva un po' di più, era semplicemente più veloce".