Il centauro romano ha girato con ottimi tempi a Sepang con la RSV4X: "Mi sono messo alla prova"
A tre anni dal brutto incidente di Latina, Max Biaggi è tornato in pista. Il test in Malesia di alcuni giorni fa in sella alla superbike RSV4 X ha dimostrato che il sei volte campione del mondo ha ancora la velocità nel sangue con ottimi tempi, ma è stato lo stesso Biaggi a smentire i presunti test - sempre a Sepang - con l'Aprilia Moto GP: "Volevo essere io il primo a dirvi che non sarò in Malesia per i test della MotoGP".
"Il test in Malesia con la mia RSV4 X, è stato fortemente voluto da me, visto che era stato programmato con largo anticipo. Con l'occasione poi, ho anche avuto il piacere di svolgere un evento con Aprilia Malesia ed incontrare tanti appassionati. - ha raccontato Biaggi sui social -. Sono andato dall'altro capo del mondo, perché avevo voglia e necessità di mettermi alla prova, su un circuito che per me ha rappresentato tanto. A tre anni dal brutto incidente di Latina e con l'età che avanza inesorabilmente, credetemi ci ho messo del tempo per recuperare determinati meccanismi".
"Con 160 giri in tre giorni compiuti a Sepang, ho messo alla prova il mio fisico e la mia mente, per capire se tutto fosse ormai alle spalle - ha continuato il centauro romano -. Essere riuscito a superare questo scoglio è per me un'enorme soddisfazione, sia come come pilota che come uomo! Oggi posso dire che l'incidente, che mi è quasi costato la vita, è stato superato completamente. Questa è la soddisfazione più grande che posso ricavare dai tre giorni di test in Malesia! Gli ottimi tempi che sono riuscito a far segnare, sono la naturale conseguenza di un lavoro programmato e certosino e di una velocità che ancora 'maledettamente' non mi abbandona. Questo è il vero spirito dei tre giorni di test sul circuito di Sepang".
"A tal proposito volevo essere io il primo a dirvi che non sarò in Malesia per i test della MotoGP - ha poi specificato Biaggi, spegnendo sul nascere le voci di un ritorno in sella al posto di Iannone -. Alcuni particolari eventi accaduti, hanno permesso a tutti noi di formulare una serie di ipotesi, ma con molta serenità devo dirvi che un eventuale test non è mai stato pianificato né da Aprilia né da me! Sono orgoglioso di essere brand ambassador per Aprilia e se mai in futuro i miei amici di Aprilia Racing dovessero aver bisogno di me, mi farò trovare pronto. Non ho mai avuto paure delle sfide, anzi ho sempre cercato di lavorare senza tregua per cercare di vincerle".