Il campione in carica lancia sul suolo amico la nuova missione-rimonta nei confronti del rivale spagnolo
di Stefano Gatti© Getty Images
Dalle spiagge della Riviera di Rimini a prati e tribune del Marco Simoncelli Wolrd Circuit di Misano Adriatico: decine di migliaia di appassionati "muovono" verso uno degli impianti sportivi in tutti i sensi più "caldi" della Penisola per l'appuntamento con la tredicesima tappa della MotoGP 2024. Pensando in grande e guardando in avanti, come devono fare soprattutto Jorge Martin e Francesco Bagnaia, si tratta in realtà di una doubleheader. Si perché quindici giorni dopo l'ormai imminente weekend del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, il Motomondiale tornerà a piantare le tende (beh, non le leverà proprio) nel paddock dell'ex Santamonica per... gara-due della miniserie dal sapore di sale: il Gran Premio dell'Emilia-Romagna con il quale l'organizzatore del Mondiale ha rimpiazzato quello del Kazakhstan, cancellato per gli eventi naturali che ne hanno impedito lo svolgimento lo scorso mese di luglio. Con l'uno-due di Misano Adriatico tra l’altro si chiude un'infilata di undici GP consecutivi in Europa, dove si tornerà solo dopo le cinque tappe della tournée overseas autunnale destinata ad "apparecchiare" la prevedibile resa dei conti-bis di Valencia (il Ricardo Tormo ha già messo Martin e Bagnaia uno contro l'altro nel 2023) che chiuderà la stagione nel weekend centrale di novembre.
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Per Misano non si tratta di una novità assoluta, tutt'altro. Da queste parti il doppio GP è già andato in scena un paio di volte in un recente passato: 2020 e 2021, naturalmente ai tempi dell'emergenza sanitaria mondiale. Nel primo caso in formato "tutto compreso" (e compresso) nell'arco di nove giorni (due fine settimana consecutivi), nel secondo a distanza di un mese, con la replica al rientro dal GP delle Americhe al COTA di Austin.
A vincere la gara-replica (anche allora GP dell'Emilia-Romagna) erano stati nella prima occasione Maverick Vinales con la Yamaha factory (doppietta della Casa di Iwata che aveva vinto anche sette giorni prima con la M1 gemella di Franco Morbidelli!) e nella seconda Marc Marquez (Honda HRC). Curiosamente, per il Cannibale di Cervera si trattò dell'ultimo successo prima di quello di domenica primo settembre ad Aragon.
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Tornando al GP di San Marino e della Riviera di Rimini (l'originale, diciamo così), l'albo d'oro recente di Misano Adriatico... conferma l'attuale superiorità del duello Martin-Bagnaia. Il campione in carica si è imposto nel con la Ducati factory nel 2021 e nel 2022, "cleansweep" dell'attuale leader spagnolo della classifica generale (tornato in vetta grazie al patatrac aragonese di Pecco) nel 2023.
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Dodici mesi fa infatti Jorge portò a termine con successo la doppietta Sprint e GP full distance, dando un bel boost alla sua candidatura nella corsa al titolo contro il rivale italiano proprio a casa sua (e soprattutto della Ducati). Per completezza di informazioni aggiungiamo che Bagnaia ha vinto a Misano anche con la Moto2: nel 2018, l'anno del suo titolo iridato nella classe intermedia. E chissà che il "nostro" non riesca a prolungare proprio in riva all'Adriatico... l'onda rossa creata lo scorso fine settimana da Charles Leclerc e dalla Ferrari a Monza!