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Moto Gp, test Jerez: Di Giannantonio il più veloce, bene Morbidelli. Male Yamaha e Honda

Il pilota della VR46 si piazza in cima al podio virtuale dei più veloci, completato da Vinales e l'italo-brasiliano. Cade Martìn, pochi giri per Bagnaia

29 Apr 2024 - 18:13
 © Getty Images

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Giornata di test per la MotoGp, con una sessione di otto ore sul circuito di Jerez per permettere ai team di raccogliere dati per migliorare le prestazioni. Il podio virtuale vede il primo tempo per Di Giannantonio in 1’36’’405, seguono Vinales ed un ottimo Morbidelli. Quarto Bagnaia. I piloti Honda e Yamaha percorrono molti giri ma faticano, così come Martìn, condizionato da un problema alla moto in mattinata e caduto in curva 9 nel pomeriggio.

La giornata di test di Jerez si apre con l’ingresso in pista delle moto di Vinales e Zarco, con il francese atteso alla prova delle modifiche effettuate dalla sua Honda. Martin, Pol Espargaro e Morbidelli fanno il loro esordio in pista dopo circa un’ora, con l’italiano che migliora notevolmente il proprio feeling all’interno di uno stint piuttosto lungo. Bastianini si concentra principalmente nel medium-long run (alla ricerca di risposte per migliorare feeling e performance), mentre il campione mondiale Bagnaia registra un basso numero di giri nella prima parte della giornata, trovando il miglior tempo parziale in 1’36’’589 dopo circa un’ora e mezza dall’inizio della sessione. Di Giannantonio migliora il tempo del connazionale di oltre un decimo e mezzo (1’36’’405), così come Morbidelli, che al termine della terza ora aggancia la seconda posizione (1’36’’589), certificando il grande miglioramento odierno nella confidenza con la sua Ducati. Honda continua il proprio momento di grande difficoltà, nonostante il grande numero di giri percorsi dai propri piloti, così come fatica il leader della classifica piloti Jorge Martin, condizionato però da un problema alla moto ad inizio mattinata (domato un principio d’incendio grazie all’intervento dei commissari). Bezzecchi rimedia una caduta alla quarta ora e fatica a trovare le giuste distanze (tredicesima posizione a fine sessione). Yamaha testa una nuova carena, modifiche aerodinamiche ed elettroniche, ma fatica ad incrementare in maniera soddisfacente le proprie prestazioni.

La seconda metà di giornata vede Quartararo e le Aprilia collezionare ancora parecchi giri, mentre Martìn, durante il suo miglior momento, rimedia una caduta in curva-9. Buone risposte per il numero 93 invece, che trova un buon giro secco e risposte soddisfacenti con qualche nuova modifica (ad esempio il freno posteriore a pollice). Bagnaia si conferma il pilota con il minor numero di giri percorsi durante la giornata (soltanto 43)e termina con il quarto tempo, superato nel finale dal time attack di Vinales, che chiude in 1’36’’639 dietro al solo Di Giannantonio.

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