I costruttori di tute dovranno fornire il sistema di sicurezza a tutti i piloti. Contingentate le modifiche all'aerodinamica
Importante svolta per la sicurezza nel Motomondiale. A Motegi la GP Commission ha deciso di rendere obbligatorio, a partire dalla stagione 2018, l'utilizzo dell'airbag per tutti i piloti. In pratica, i produttori di tute dovranno fornire il sistema di protezione sulle "armature" di chi corre in MotoGP, Moto2 e Moto3. Il tutto con l'approvazione delle stesse Case, molte delle quali italiane, che già da tempo danno l'airbag a Rossi e compagni.
Una decisione che dovrebbe scongiurare soprattutto i danni alla colonna vertebrale, con inevitabili rischi di paralisi. Senza contare che questa tecnologia è ormai disponibile anche sui prodotti di serie utilizzati tutti i giorni dai motociclisti sulle nostre strade.
In Giappone si è poi discusso dell'aerodinamica delle moto. Dopo il divieto delle ali, nel 2017 sono state ulteriomente limitare le modifiche alla carenatura per una questione di costi. Il disegno verrà omologato all'inizio del campionato e poi potrà essere modificato (compreso il parafango anteriore) solo una volta, per pilota, durante la stagione.