Gara senza storia al COTA: lo spagnolo della Ktm vince davanti a Kelso e all'italiano classe 2004
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José Antonio Rueda ha vinto il GP delle Americhe, conquistato il suo secondo successo stagionale in Moto3 e piazzato il primo, pesante allungo in classifica iridata. Gara senza storia al COTA, dominata dal primo all'ultimo giro dallo spagnolo della Ktm. Alle sue spalle, con oltre due secondi di distacco, hanno chiuso l'australiano Joel Kelso e l'italiano Matteo Bertelle, che ha così festeggiato il suo primo podio in carriera nel Motomondiale.
Continua dunque il momento d'oro di Rueda, che dopo il successo nel weekend d'esordio in Thailandia e il podio di Termas De Rio Hondo è tornato a dettare legge sul tracciato di Austin, approfittando anche della domenica da incubo di Adrian Fernandez per piazzare la prima fuga.
Giornata disastrosa per lo spagnolo del team Leopard, autore di due podi nelle prime due gare stagionali e secondo in classifica prima del weekend americano: ha avuto alcuni problemi tecnici alla sua Honda prima del via, si è unito alla griglia nonostante la pit-lane già chiusa (semaforo rosso, ma marshal che sventolava la bandiera verde), è stato autore di un jump start che gli è costato un doppio long lap penalty e ha chiuso al 12° posto
Ad approfittarne è stato Angel Piqueras, che ha chiuso al 4° posto dopo un bel duello col rookie Quiles (5°) ed è salito al 2° posto in classifica a quota 42 punti, 24 in meno del leader.
Giornata complicata per gli altri italiani: il migliore dopo Bertelle è stato Dennis Foggia (7°), mentre si è tolto la soddisfazione di portare a casa i suoi primi punti un ottimo Guido Pini (11°). Al 15° posto ha chiuso Nicola Carraro, mentre hanno terminato la loro gara tra la ghiaia Nepa, Rossi e Lunetta, quest'ultimo mentre era nel gruppetto dei migliori alle spalle di Rueda. A terra anche il poleman Munoz, al terzo "zero" su tre GP.