Lo spagnolo allunga nella classifica generale grazie alla vittoria in extremis al Mugello
di Stefano Gatti© Getty Images
Daniel Holgado vince in volata su Deniz Oncu la gara della Moto3 che apre la domenica del Mugello. Il capofila del Mondiale - al secondo successo consecutivo - mette la freccia proprio a pochi metri del traguardo su rivale turco che si era portato al comando con uno spettacolare sorpasso alla seconda curva delle Arrabbiate, cercando vanamente di costruirsi un margine di vantaggio sul pilota del team Red Bull KTM Ajo. Cinque piloti hanno dato vita ad una seconda metà GP tiratissima e al tempo stesso tattica. Terzo gradino del podio per il giapponese Auymu Sasaki (Intact GP Husqvarna). Chiudono la top five David Alonso e Jaume Masia rispettivamente con la GASGAS Aspar e la KTM Leopard
Riprendendo il filo vincente e a distanza di quasi un mese dalla vittoria di Le Mans, Holgado mette a segno una vittoria che gli permette di portare a trentacinque punti il suo vantaggio nei confronti del suo più vicino inseguitore che diventa in solitaria il suo connazionale Masia, oggi bravo a limitare i danni, chiudendo al margine basso della top ten. Il sesto appuntamento stagionale della classe più piccola è iniziata con uno schieramento di partenza rivoluzionato da una retrocessione in griglia di alcuni dei protagonisti delle prove, tra i quali Ivan Ortolà e Stefano Nepa. Cinque piloti hanno ben presto ristretto la caccia alla vittoria: il turco Onu sembrava il più determinato, Sasaki quello con la moto più veloce a disposizione ma a spuntarla è stato alla fine Holgado, bravo a tenere la scia di Oncu dopo essere stato infilato da quest'ultimo nel giro finale.
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Nella top ten finale dal sesto al decimo posto Collin Veijer, Diogo Moreira, i nostri Riccardo Rossi e Stefano Nepa (efficace la sua rimonta da fondo griglia) e il giapponese Kaito Toba.
Nel Mondiale Holgado passa in tripla cifra (109 punti) davanti a Masia (79), mentre Ortola è terzo a quota 68. Quarta casella per Diogo Moreira (64)e quinta per Sasaki (59), ormai però staccato di cinquanta punti tondi dal leader.