Il turco supera il pilota giapponese all'ultima curva e fa festa al termine di una gara super
di Luca Bucceri© Getty Images
Deniz Oncu vince il GP di Germania di Moto3 al termine di una gara super. Il pilota turco del team KTM Ajo conquista il successo sorpassando all'ultima curva Ayumu Sasaki dopo che il giapponese aveva condotto in testa per tutta la gara. Sul podio anche lo spagnolo Daniel Holgado, che precede Ortolà, che mantiene la leadership del mondiale con 41 punti di vantaggio sul secondo Jaume Masia, che con la sua Honda del team Leopard ha chiuso sesto.
Una gara da incorniciare, gestita con l'esperienza di un veterano di soli 19 anni. Al Sachsenring a far festa è Deniz Oncu, al primo successo in carriera al termine di una domenica che difficilmente potrà essere dimenticata. Partito sesto e subito in grande spolvero, il turco è stato capace di mettere a segno una rimonta da applausi su Ayumu Sasaki che a metà gara girava da leader con oltre un secondo e mezzo di vantaggio sul pilota del team KTM Ajo. Ma con un ritmo pazzesco e una costanza mai vista, Oncu ha recuperato e si è fatto sotto recuperando decimo dopo decimo, portandosi addirittura sotto il mezzo secondo già al 15° giro. Ma dopo essere arrivato in coda allo scarico del nipponico, il 19enne ha aspettato sapientemente l'ultimo giro per attaccare e piazzare l'affondo vincente all'ultima curva che gli ha regalato la prima vittoria in categoria nonostante qualche problemino fisico patito nel corso della gara.
Un risultato che potrebbe sapere di beffa per Sasaki, ma un secondo posto che lo porta a balzare al quarto posto della classifica generale a 46 punti dal leader del mondiale Daniel Holgado, che ha avuto la meglio nella battaglia per il terzo gradino del podio contro Ivan Ortolà. Quarto posto per David Alonso, seguito da Masia, Moreira e Yamanaka.
Primo degli italiani è Stefano Nepa, che ha chiuso nono davanti a Furusato. A punti anche Artigas, Munoz, Rueda, Toba e Andrea Migno. Nulla da fare invece per Riccardo Rossi e Fenati, rispettivamente 17° e 18°, così come per Filippo Farioli che si rovina la gara con due long lap penalty che lo hanno portato a chiudere 21°. Tanta sfortuna per Matteo Bertelle, costretto a ritirarsi per una caduta a due giri dal termine mentre si trovava nel gruppo che lottava per il quinto posto finale.
Per il mondiale, come detto, resta davanti a tutti Daniel Holgado con 125 punti e 41 di vantaggio su Masia (84). Inseguono Ortolà (81) e Sasaki (79), mentre per trovare il primo degli italiani bisogna scendere al 10° posto di Nepa, che ha 40 punti e un distacco dalla vetta di 85 punti.
© Getty Images