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Moto3, minaccia Covid per Arbolino: lui negativo, ma sarà costretto alla quarantena ad Aragon

FIM e Dorna hanno fermato il pilota milanese dopo aver ricevuto la comunicazione che nel volo Parigi-Milano post Le Mans una persona seduta vicino a lui è risultata positiva al coronavirus

16 Ott 2020 - 20:40

Dopo Valentino Rossi, risultato positivo al coronavirus nelle scorse ore, l'Italia dei motori perde un altro possibile protagonista del GP di Aragon. E' infatti arrivata l'ufficialità che anche Tony Arbolino, pilota del team Snipers di Moto3, salterà la gara spagnola, ma il forfait del milanese è già diventato un caso. Al pilota italiano è stata imposta la quarantena dopo aver saputo che nel volo di ritorno Parigi-Milano post Le Mans accanto a lui c'era una persona risultata positiva al coronavirus. Nonostante il doppio tampone negativo, per Arbolino il primo weekend di Aragon non potrà avere inizio.

Quarto in classifica generale, reduce da due secondi posti di fila tra Barcellona e Le Mans, per Arbolino è arrivata la doccia fredda proprio nel momento di massima forma. Per il giovane pilota di Moto3 scatterà la quarantena obbligatoria di 10 giorni, mettendo dunque a serio rischio la partecipazione per il bis ad Aragon di settimana prossima per il GP di Teruel.

Lo stesso Arbolino, sui social, si è detto amareggiato per questo stop forzato: "Sono molto triste, arrabbiato e deluso per il fatto che dovrò saltare questa gara ad Aragon. Anche perché in tutti questi mesi ho sempre rispettato scrupolosamente tutte le misure restrettive per tutelare la mia salute e quella altrui. Ad ogni modo, non posso e non ho potuto fare nulla per cambiare questa situazione e non mi resta che seguire le indicazioni del Ministero della Salute Italiana che ha a cuore, come tutti noi, la tutela della nostra Salute".

"Ci sono cose che non possiamo controllare, però possiamo sicuramente controllare come noi reagiamo alle cose: adesso farò questa quarantena per caricarmi al massimo e tornare ancora più determinato e con più fame di prima. L’obiettivo rimane chiaro" ha scritto il torinese

Stando a quanto riferito da Carlo Pernat, manager del milanese, Arbolino sarebbe stato avvisato dalla compagnia aerea e dal Ministero della Salute italiano che una persona seduta vicino a lui nel volo Parigi-Milano è risultata positiva al test sul coronavirus. Nonostante la negatività ottenuta al suo arrivo nel paddock di Aragon, dopo l'email ricevuta ieri sera e le conseguenti verifiche Arbolino è stato sottoposto ad un nuovo tampone che avrebbe dato ulteriore esito negativo. Da qui le consultazioni tra FIM e Dorna che in mattinata, dopo una lunga riunione, hanno dato l'ufficialità del forfait dell'italiano per il weekend spagnolo.

"Situazione paradossale, è arrivata una comunicazione ieri sera in cui veniva spiegato che lui fosse stato tracciato come possibile positivo. La comunicazione ci ha bloccato ieri sera. Lui è entrato con il tampone negativo, ha fatto un altro tampone ieri sera, che ha confermato la sua negatività. Sono passati già 5 giorni. La situazione è grave, brutta per Dorna: se un pilota pur essendo negativo non può correre crea un precedente molto delicato. Le autorità sanitarie dovrebbero intervenire per non permettere tutto questo, non è giusto ledere così la libertà personale" il commento di Pernat.

Giancarlo Di Filippo, medico della FIM, ha fatto chiarezza sul protocollo messo in atto: "E' molto restrittivo, al momento quello di Arbolino risulta essere stato un contatto stretto, è necessario l'isolamento di 10 giorni. Calcoliamo sempre una eventuale positività dopo 7-8 giorni".

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