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MOTO3 VALENCIA

Moto3 Valencia: rimonta da applausi per Arbolino, Arenas quarto. Il titolo si decide a Portimao

Il pilota milanese al primo successo stagionale, ora può sognare il Mondiale

15 Nov 2020 - 11:55

Tony Arbolino vince il GP della Comunità Valenciana e, con una sola gara al termine della stagione di Moto3, alimenta sempre più il sogno di trionfare nel Mondiale. Il pilota milanese, partito dalla tredicesima posizione, precede Garcia e Fernandez, appena giù dal podio il leader della generale Arenas che ora vede Ogura a otto punti di distanza e Arbolino a 11. Il titolo di Moto3 si deciderà dunque all'ultima gara della prossima settimana a Portimao.

Dal 13° posto in griglia di partenza al podio, il quinto stagionale ma il primo nel gradino più alto per chi ha un sogno chiamato Mondiale ancora a portata di mano. E' un Tony Arbolino eccezionale quello che riesce ad imporsi davanti a Sergio Garcia e Raul Fernandez al "Ricardo Tormo" di Valencia al termine di una rimonta incredibile. Il pilota milanese, che ad inizio gara si trovava a 23 punti dal leader del Mondiale Albert Arenas, ricuce il gap e porta a soli 11 punti il distacco dallo spagnolo che a Portimao, prossima ed ultima tappa della stagione Moto3, potrebbe vedersi sfuggire il titolo. Ad insidiarlo, oltre ad Arbolino, c'è anche Ogura che però, a causa del suo ottavo posto, vede aumentare da 3 a 8 punti il margine dal pilota del team Aspar.

Maledetto quel volo Parigi-Milano per Arbolino che, dopo Le Mans, fu costretto a saltare la prima gara di Aragon per aver viaggiato accanto ad un passeggero poi risultato positivo al Covid. La speranza è però quella di non guardare al passato per il pilota italiano che in quel di Portimao potrebbe salutare la Moto3 in grande stile.

Tra gli italiani da registrare il 7° posto di Migno e dal 12° al 14° le prestazioni di Fenati, Nepa e Antonelli che precedono Yamanaka e Foggia (16°). Masia, che ha chiuso al 9° posto, si è reso protagonista di un brutto gesto che probabilmente verrà investigato dalla direzione: a metà gara, con Ogura che gli ha tagliato la traiettoria, lo spagnolo ha allungato la mano afferrando il giapponese per il braccio, ma fortunatamente non ci sono state conseguenze al gesto che tanto ha ricordato quello di Fenati su Manzi a Misano 2017.

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