MotoGP Americhe, un venerdì bagnato al COTA
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Lo spagnolo conferma lo stato di forma super dando 7 decimi ai due in VR46 e un secondo e mezzo a Bagnaia
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Marc Marquez vola nelle prequalifiche della MotoGP per il GP delle Americhe. Ad Austin lo spagnolo ferma il cronometro in 2:02.929 lasciando la polvere agli inseguitori, con la coppia di Ducati VR46 di Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli lontani rispettivamente di sette e otto decimi. Decimo tempo per Francesco Bagnaia che va al Q2, ma con un ritardo di 1.5 secondi dal compagno di box.
Semplicemente imprendibile. Non c'è altro da dire o altro modo per descrivere la sessione di prequalifiche di Marc Marquez che già al COTA di suo è super, ma in sella alla Ducati pare essere imbattibile. Dopo essersi preso le libere quasi di riposo con la pioggia, lo spagnolo torna a dettare legge, e lo fa in maniera perentoria. Perché dare sette decimi (736 millesimi) al secondo Fabio Di Giannantonio non è roba di tutti né di tutti i giorni, con soli quattro piloti che riescono a contenere il ritardo entro il secondo. Franco Morbidelli, col terzo tempo, ha un ritardo di otto decimi, mentre le due Ducati Gresini di Alex Marquez e Fermin Aldeguer si distaccano dal campione di Cervera rispettivamente di 882 e 973 millesimi. E gli altri?
Al Q2 vanno Jack Miller, Pedro Acosta, Maverick Vinales, Joan Mir e... Pecco Bagnaia. Ma che fatica per l'italiano, addirittura a 1.530 dal compagno di box che in sella alla GP25 pare non avere alcun problema. Lui, invece, non ha ancora trovato la quadra e la sessione di prequalifiche è l'esempio lampante.
Dal Q1, invece, la Yamaha di Quartararo, seguita da Binder, Bezzecchi, Ogura e Marini. Ancora una sessione difficile per Bastianini, che ha chiuso col 18° tempo dietro a Raul Fernandez e Rins e davanti ai soli Augusto Fernandez (che sostituisce Oliveira in Prima Pramac), Zarco, Chantra e Savadori (sostituto di Martin).
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