Il pilota italiano è stato confermato come collaudatore del team Racing di Noale in vista della prossima stagione
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Lorenzo Savadori continuerà nel suo ruolo di collaudatore di Aprilia anche nel 2024. A ufficializzarlo è stata la stessa Casa di Noale, che in occasione del ritorno in pista dell'italiano in MotoGP per il GP d'Austria a Spielberg per la terza wild card della stagione, ha annunciato la prosecuzione del rapporto col team Aprilia Racing anche per il prossimo anno. Savdori che, tra l'altro, in Carinzia proseguirà nel suo lavoro di sviluppo sulla RS-GP sia seguendo il programma di test sia approfittando delle tre gare concesse dal regolamento.
Un rapporto, quello tra Aprilia e Lorenzo Savadori, iniziato nel 2015 con la vittoria nella FIM Superstock 1000 in sella alla RSV4 e proseguito poi nel Mondiale Superbike. Dal 2019 Lorenzo è parte integrante del progetto MotoGP, contribuendo alla costante crescita della RS-GP diventata ormai stabile protagonista tra i prototipi. I test e le wild card, durante le quali Savadori e il Test Team Aprilia Racing hanno spesso portato in pista soluzioni innovative, ricoprono un ruolo fondamentale nella moderna MotoGP, sempre più competitiva ed esigente.
LORENZO SAVADORI: "GRATO DELLA FIDUCIA
“Aprilia Racing è ormai una seconda famiglia per me: siamo insieme dal 2015 e sono molto contento di continuare questa bellissima collaborazione. Il lavoro che sto portando avanti insieme a tutti i ragazzi del Test Team mi rende felice ed è per me un orgoglio contribuire a portare le Aprilia al vertice della MotoGP, com’è accaduto a Silverstone, dove erano ben tre le RS-GP in lotta per la vittoria. La MotoGP odierna è ipercompetitiva e occorre provare a spingersi oltre nello sviluppo di ogni minimo dettaglio e anche per questo il lavoro del Test Rider è diventato sempre più cruciale. Sono grato ad Aprilia per la fiducia che ripone in me per un ruolo così delicato, anche se chiaramente il sogno di ogni pilota rimane sempre quello di tornare a gareggiare a tempo pieno, per poter dimostrare il proprio potenziale”.