Venerdì perfetto per il pilota del team VR46 che domina la giornata di libere in Olanda
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Marco Bezzecchi non sbaglia un colpo nella prima giornata di prove libere del GP d'Olanda ad Assen. Dopo aver chiuso la mattina davanti a tutti, il pilota del team VR46 piazza il bis anche nel pomeriggio e si assicura il pass per il Q2 al termine di una giornata perfetta per lui: "La pista mi piace, ma mi piacciono tutte. Mi sono trovato bene sin dall'inizio, perché si adatta bene al mio stile di guida e sono andato forte. Ho avuto una base buona, stamattina siamo stati sfortunati perché abbiamo avuto dei problemi ma abbiamo gestito e siamo stati bravi. Nelle curve veloci vado bene perché il mio stile si adatta, sulla staccata devo invece lavorare e rincorrere".
"Abbiamo fatto delle modifiche che mi sono piaciute nella moto, poi abbiamo anche studiato i dati per andare incontro a tutti i problemi che ho avuto. In Germania sono andato forte, sono arrivato quarto ed è stata una gara bellissima anche se per molti è un risultato del cavolo. Sono riuscito a sopperire tutti i problemi ed è stata una bella gara. Spero che tutto ciò possa tornare utile qui e in avanti" le parole del ducatista del team VR46.
MARTIN: "BEZ FORTE, MA POLE FATTIBILE"
Secondo tempo di giornata per l'uomo del Sachsenring, Jorge Martìn: "Stamattina non è stato facile, perché in P1 devi sentirla e respirare. Ho preso misure e fiducia, dobbiamo lavorare con una gomma alla quale non sono abituato e ho dovuto capire tante cose. Pole fattibile, anche se Bez ha una marcia in più. Non ho fatto un giro pulito, ma domani se metto tutto insieme posso riuscire. L'obiettivo è comunque la prima fila, non sono ossessionato per la pole".
MILLER: "ASTICELLA SEMPRE PIU' IN ALTO"
Sorride anche Jack Miller, che col terzo tempo porta la sua KTM direttamente in Q2 precedendo di appena 45 millesimi la Ducati factory di Bagnaia: "Gli ultimi sono stati tre circuiti diversi tra loro, ma la moto sta lavorando bene. Abbiamo iniziato lentamente, abbiamo cambiato alcune cose nella moto e sono felice di quello che abbiamo fatto perché stiamo sempre cercando di migliorarci e di mettere l'asticella sempre più in alto. Ho un buon feeling, ma questa moto è tutta da scoprire. Non riparto da zero perché paragono i dati dello scorso anno di Binder e Oliveira, ma la moto è cambiata e bisogna aggiustare qualcosina sessione dopo sessione".
QUARTARARO: "SONO AL LIMITE"
Nonostante l'infortunio al piede, Fabio Quartararo chiude col sesto tempo in combinata: "È stata una giornata difficile, ma siamo andati veloci e ora spero di fare una buona qualifica in vista della Sprint. Fiducia? Non lo so perché qui sono sempre andato forte, la moto è aggressiva nel rettilineo quando apro il gas e sono al limite. Sono preoccupato, perché gli altri faranno uno step avanti e io invece sono già arrivato al limite massimo. Infortunio? Quando giro a sinistra la gamba si muove tanto e ho tanto dolore. Guido di braccia e non di gambe, devo capire come fare per Sprint e gara".