Lo spagnolo sfrutta la caduta di Viñales all'ultimo giro per centrare l'11esimo successo stagionale. Sul podio Crutchlow e Miller, il ducatista è settimo davanti al Dottore
Marc Marquez non si ferma più e centra la quinta vittoria consecutiva in una MotoGP dominata in lungo e in largo. A Phillip Island il pilota della Honda approfitta della caduta di Maverick Viñales nell'ultimo giro per conquistare in scioltezza l'11esima gara stagionale. Secondo Cal Crutchlow, terzo Jack Miller davanti a un ottimo Pecco Bagnaia. Sesto Andrea Iannone, che precede Andrea Dovizioso (settimo) e Valentino Rossi (ottavo).
È stato al comando per un giro, Marc Marquez. Quello decisivo, l'ultimo. Se il Cannibale ha imparato a usare la calcolatrice, allora gli scenari futuri per la concorrenza sono più scuri del cielo di Phillip Island, che promette burrasca ma risparmia i piloti dalla pioggia, al netto degli ultimi giri. Gara strana, preceduta da qualifiche dominate dalla Yamaha: Viñales in pole position con un super tempo davanti a Fabio Quartararo, Valentino Rossi quarto dietro a Marquez. Parte da ottima posizione anche Danilo Petrucci, ma la gara del ducatista termina dopo due curve in un volo pauroso che travolge e mette k.o. anche la moto di Quartararo.
Le prime tornate sono spettacolari: dieci piloti racchiusi in un secondo e sorpassi quasi in ogni curva. Buona la prestazione di Andrea Iannone, addirittura in testa per diversi frangenti: la sua Aprilia soffre un evidente gap di velocità in rettilineo, ma l'abruzzese riesce a rimediare nel guidato. Dopo dieci giri di lotta, Viñales e Marquez salutano la compagnia e fanno gara a sé, guadagnando un ampio margine su Cal Crutchlow, mentre il resto del gruppo gira su ritmi di un secondo più lenti rispetto alla coppia spagnola. Si arriva dunque all'ultimo giro: Marquez sorpassa in rettilineo Viñales, il pilota della Yamaha non ci sta e tenta di riprendersi la leadership, ma perde l'anteriore in curva nove e cade, dicendo addio anche al podio. Per il campione del mondo arriva dunque l'11esima vittoria in stagione, la quinta consecutiva, la numero 81 in carriera e la 55 con la Honda (staccato Doohan). Secondo, staccato di 11 secondi, Crutchlow, che precede il padrone di casa Jack Miller. Da sottolineare la grande prova di Pecco Bagnaia, quarto su Ducati Pramac. Quinta la Suzuki di Joan Mir, sesto uno strepitoso Andrea Iannone con un'Aprilia finalmente competitiva (decimo Aleix Espargaro, miglior piazzamento di squadra di Noale nella storia della MotoGP) davanti ai due “big” italiani: Andrea Dovizioso, gara anonima la sua, termina settimo, Valentino Rossi conclude la 400esima gara della sua carriera all'ottavo posto. Undicesimo Franco Morbidelli, Ultimo, a più di un minuto dal compagno di squadra, Jorge Lorenzo.