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Il ducatista parla dopo lo spavento di Barcellona e in vista del Gp di casa: "Sarà un problema muovere la gamba". Martín: "Mi sento competitivo"
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La MotoGp fa tappa a Misano, circuito che dopo l'ok dei medici accoglierà anche Pecco Bagnaia: "Sono contento e fortunato ad essere qui, anche se ho un grande ematoma al ginocchio destro: sarà difficile muovere la gamba", dice il ducatista che torna sulla caduta di Barcellona. Cauto ottimismo per il principale rivale del campione del Mondo in carica, Jorge Martín: "Mi sento competitivo fisicamente e mentalmente, vincere qui sarebbe fantastico".
Dopo il grande spavento e la caduta a Barcellona di Pecco Bagnaia, la MotoGp torna in pista e lo fa a Misano, circuito di casa del campione del Mondo in carica che ha ricevuto dai medici l'ok per gareggiare. Inevitabile, però, tornare a parlare di quanto accaduto a Montmeló: lo fa proprio il ducatista in conferenza stampa: "Sono contento e fortunato ad essere qui e devo esprimere la mia gratitudine al mio team. Ci tenevo a partecipare essendo il Gp di casa. Migliorerò giorno dopo giorno ma ho anche un grande ematoma al ginocchio destro: muovere la gamba sarà un problema".
Il detentore del titolo ripercorre i momenti della caduta: "Già nel riscaldamento sentivo di non avere grip, piegando la moto ho perso il posteriore. Mi è sembrata la caduta più lunga di sempre, non finiva mai. Quando Binder mi è salito sulla gamba ho sperato che non mi arrivasse nessun altro addosso. Lui e Martín hanno fatto un lavoro incredibile. Adesso è importante capire le cause dell'incidente, non ci sono stati errori meccanici". Uno sguardo, poi, a Misano: "Farò il possibile in questo weekend, siamo in una delle mie piste preferite, mi alleno qui".
A -50 dal leader del Mondiale c'è Jorge Martín, che introduce il Gp di Misano: "L'anno scorso qui ho faticato tanto, non ho grandi aspettative e non penso di poter vincere, spero la moto vada bene. Chiaramente trionfare sarebbe fantastico e mi sento in un buon momento fisicamente e mentalmente". Anche lo spagnolo torna sulla caduta di Bagnaia: "Credevo di averlo colpito, per fortuna Binder mi ha toccato e l'ho evitato. Dopo aver rivisto le immagini ero scosso".
Lo stesso Marco Bezzecchi ha parlato dell'episodio di Barcellona: "Sono caduto e ho sentito tanto dolore alla mano, ma per fortuna non c'è niente di serio. Non riesco a tenere bene il manubrio stretto ma sono ottimista. Mi sento bene fisicamente e pronto per lottare al meglio delle mie possibilità". Infine, anche Brad Binder, entrato in contatto con Bagnaia, torna sull'incidente: "Domenica è stata una giornata frenetica considerando la partenza e l'incidente con Pecco, ma sono felice di essere tutto intero e pronto per tornare a guidare".