Nella conferenza stampa che precede il Gp del Giappone, il campione del mondo lancia ufficialmente la sfida al compagno di marca: dovrà recuperare 21 punti per il tris iridato
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Francesco Bagnaia ha recuperato tre punti a Jorge Martin in Indonesia e si prepara a proseguire il suo inseguimento per il titolo della MotoGP. Il Gp del Giappone, che potrebbe essere caratterizzato dalla pioggia, è la prima chance per accorciare e Pecco lo spiega in conferenza: "Io e Jorge siamo stati i più veloci da metà stagione, ci giocheremo il titolo. Ci manca qualcosa a livello di velocità, dovremo crescere". Sicuro anche Martin: "Mi sento un pilota più forte e completo".
Restano solo ventuno punti a separare Jorge Martin e Pecco Bagnaia, quando mancano cinque gare al termine della stagione della MotoGp. Il circus a due ruote riparte dal Gp del Giappone e da Motegi, in un weekend che potrebbe essere funestato dalla pioggia. Il primo a parlare è il campione del mondo in carica, che si sofferma sul duello con lo spagnolo: "Dall'inizio della stagione siamo noi due a fare la differenza rispetto al resto del gruppo. Finché ci sarà la matematica considererò anche Bastianini e Marquez come rivali, ma posso dire che da metà stagione siamo io e Jorge a fare la differenza. Ci giocheremo il Mondiale. Più difficile battere Jorge? La situazione è la stessa dell'anno scorso, ma sono io a inseguire: è bello duellare con Jorge Martin, siamo sempre stati corretti e c'è grandi rispetto reciproco. Mi piacerebbe vedere un duello tra noi due in pista da qui al termine della stagione. Non è la rivincita del 2023, ma la continuazione di quel duello: il migliore vincerà, Jorge è stato più costante e a noi è mancata velocità nelle ultime gare. Dovremo crescere per potergli soffiare la vetta del Mondiale". Bagnaia può recuperare punti già a Motegi? La risposta dell'italiano è chiara: "Lo scorso weekend è stato positivo: guadagnare tre punti su un tracciato favorevole a Jorge ci inorgoglisce. Motegi mi piace, si addice di più alle mie caratteristiche: tante staccate e curve dove posso fare la differenza. Somiglia all'Austria e sento di poter recuperare punti qui, sono favorevoli a noi anche Malesia e Thailandia: l'Australia, invece, sorride a Jorge. Le prestazioni sono però molto simili, faranno la differenza i dettagli e dovremo andare molto forte. Sento di poter recuperare qualche punto, ma dovrò rischiare: Jorge potrà invece controllare la situazione".
Il commento finale è sul meteo. Potrebbe piovere a Motegi, una situazione che aggiungerebbe pepe al duello e che Bagnaia commenta così: "Dovremo sfruttare ogni occasione, anche l'eventuale pioggia nelle qualifiche e domenica in gara. L'anno scorso c'era stato un flag-to-flag e, anche se ci giocavamo il Mondiale e avremmo potuto controllare, abbiamo chiuso primo e secondo. Da un lato non devi prendere rischi, dall'altro devi fare punti pesanti: è una situazione difficile, ma che genera tantissima adrenalina".
Interviene in conferenza stampa anche il leader del Mondiale Jorge Martin, vincitore in Indonesia, che si sofferma così sul duello per il titolo: "Mandalika è stato un weekend molto intenso, con la mia caduta nella Sprint e quella di Enea Bastianini in gara. Io penso da tempo che mi giocherò il titolo solo con Pecco e, a cinque gare dal termine, credo che sia quasi impossibile che altri piloti riescano a inserirsi. Per me è un piacere lottare con un pilota forte come Bagnaia, darò il 100% e proverò a regalarmi questo titolo mondiale senza affanni. Sono ancora giovane, ma al tempo stesso mi sento un pilota diverso rispetto alla scorsa stagione, più completo. Sono cresciuto tanto a livello mentale, mi diverto e mi godo le gare senza assilli: l'anno scorso, pur ottenendo buoni risultati, avevo sofferto molto mentalmente in Giappone, Thailandia e Malesia. Ed anche a Valencia".
Cosa si aspetta Jorge Martin da questo weekend? La risposta dello spagnolo, portacolori del team Pramac, è netta: "Lo scorso weekend è stato molto bello, perché non vincevo un Gp da Le Mans e ho sfruttato la rabbia della Sprint per tornare al successo, ma ora si riparte da zero. Non mi interessa quello che è successo l'anno scorso, è il passato e questa volta sarà molto dura. La situazione climatica è imprevedibile, potrebbe arrivare la pioggia e sarà un weekend molto stressante. Dovremo dare tutto e poi vedere come andrà. Non avrebbe senso iniziare a gestirsi e accontentarsi del risultato così presto: mancano cinque gare e dovremo dare tutto, rischiando anche qualcosa, se vogliamo conquistare il Mondiale. Anche in caso di pioggia".