Il ducatista si difende dall'attacco del responsabile GasGas e chiarisce le sue parole
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Polemica al veleno tra Francesco Bagnaia e Hervé Poncharal, responsabile del team KTM GasGas, che ha attaccato il pilota Ducati dopo la gara di Le Mans. A finire nel mirino del numero uno dell’IRTA le parole dell'iridato sulle cause dei tanti incidenti in pista, con Pecco che aveva sottolineato che i "6-7 decimi che c'erano una volta tra moto ufficiali e satellite evitavano gli incidenti". Parole travisate da Poncharal che ha attaccato e Bagnaia che si è difeso: "Fuori contesto, sono stanco di dovermi giustificare sempre".
L'ANTEFATTO - Parole, appunto, decontesutalizzate da Poncharal che nel post gara in Francia aveva puntato il dito contro Bagnaia: "Ho molto rispetto e ammirazione per lui, è sempre piuttosto calmo nei suoi commenti, e mi ha stupito leggere quella che potrei definire una enorme cazzata. Se sei il campione del mondo in carica, ti viene spiegato e insegnato di morderti la lingua sette volte prima di dire stupidaggini. E lui ne ha detta una enorme. Personalmente sono rimasto molto scioccato, perché è qualcosa di antisportivo”.
Un attacco diretto quello del responsabile GasGas che aveva chiosato: "Mi ha deluso molto, mi sembra un peccato che qualcuno, che nei fatti è il nostro leader, dato che è il campione del mondo in carica, faccia commenti così poco interessanti”.
LO SFOGO DI BAGNAIA - A pochi giorni dal polverone sollevato è stato quindi lo stesso Bagnaia a chiarire tutto nel corso di un'intervista ad Autosport. Il campione del mondo in carica, infatti, ha spiegato: "Ciò che è stato pubblicato è fuori contesto a causa dell’interpretazione data da alcune persone. Mi è stato chiesto di parlare di sicurezza e delle ragioni dell’aumento degli incidenti e io ho semplicemente cercato di fare un’analogia, dicendo che questo non accadeva prima. Penso che anni fa ci fossero meno contatti perché c’era una grande differenza tra i piloti di punta e gli altri, ora è tutto molto più compatto e questo provoca più cadute, perché siamo tutti molto più al limite“.
Un Bagnaia che non si tiene nulla e vuole specificare: "Sono arrivato in MotoGP con un team satellite. Come posso suggerire di creare un divario tra queste e le moto ufficiali? Dopo Le Mans, mi sono scollegato per tre giorni, senza telefono, e quando mi sono riconnesso ho visto la polemica che si era generata con Hervé Poncharal, amplificata dallo stesso sito della MotoGP. In nessun momento ho fatto commenti per creare polemiche. Anzi, la questione della sicurezza è molto seria. Purtroppo alcuni preferiscono cercare la polemica piuttosto che parlare di chi vince o delle belle battaglie in pista".
"Ultimamente si parla troppo di cose che non sono di mia competenza" ha commentato Pecco. Il pilota Ducati ha quindi voluto chiudere la polemica prendendo una posizione chiara per il futuro: "D’ora in poi parlerò solo di questo sport, che è quello che conosco meglio, e lascerò il resto agli altri: sono stanco di dover giustificare ogni parola che viene estrapolata dal contesto per aprire una polemica“.