MotoGP, le immagini della gara bagnata di Motegi
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Il dg di Borgo Panigale non teme che lo spagnolo destabilizzi il team ufficiale: "Sappiamo come gestire i grandi piloti". E conferma che la Honda ci aveva provato...
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Dopo l'addio ufficiale alla Honda, ora si attende solo l'annuncio che vedrà Marc Marquez passare al team Gresini per la stagione 2024 della MotoGP. Lì lo attende una Ducati privata con cui provare a rinverdire i trionfi di qualche anno fa. Un bel colpo per Borgo Panigale, dove però sanno anche bene che l'arrivo dello spagnolo potrebbe destabilizzare, se dovesse iniziare a vincere con continuità, i pilori ufficiali come Bagnaia e Bastianini, ma anche Martin.
“Questa è una preoccupazione, una delle sfide da affrontare – prosegue Dall’Igna - . Dovremo essere bravi a gestire piloti forti, con caratteri forti. Al di là di Marc, già ora c’è una concentrazione di campioni importante. Ne arriva uno forse più ingombrante, ma è un lavoro che sappiamo fare“, ha detto il dg di Ducati Corse, Gigi Dall'Igna, alla Gazzetta. Precisando, però, che "l’operazione è tutta merito di Gresini, sono loro ad averlo preso, non Ducati“.
Pur di trattenere Marquez, poi, la Honda aveva provato a convincere proprio Dall'Igna a lasciare la Ducati per rilanciare il progetto RC213V, ma senza fortuna. “Sto bene in Ducati. Ho faticato tanto per arrivare a una situazione in cui Ducati è considerata un modello, andare via adesso non sarebbe stato logico. Poi, è vero che quello che dovevo fare qui l’ho fatto, poteva essere una sfida vinta e archiviata e la Honda è una sfida altrettanto interessante e importante“, ha ammesso.
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