Capirossi: "Deciso con tutti i piloti di annullare la gara". E la Ducati si arrabbia
Motori spenti a Silverstone, a far rumore sono le parole. Un pomeriggio veramente strano e Andrea Dovizioso ha espresso tutte le sue perplessità: "Hanno deciso i piloti di cancellare la gara? Non sono stato invitato a nessuna riunione, è stata una gestione strana. Non punto il dito su nessuno, ma...". Versione contrastante con quella di Capirossi (rappresentante Dorna in direzione gara) in conferenza stampa: "Abbiamo fatto una riunione con tutti i piloti e quasi all'unanimità si è deciso di non correre. L'assenza di Dovizioso? Mi dispiace, ma non è compito mio avvisare i piloti".
Irritazione anche di Ducati con Davide Tardozzi: "Noi non siamo stati informati e sono il team manager di Ducati. Lorenzo è stato informato da una telefonata ed è andato. Non si fa così...".
Malumore per come sono andati i fatti, scarsissima organizzazione. Giusto, però, non scendere in pista: "Anche per me alla fine non c'erano le condizioni di sicurezza per correre", ha chiarito il Dovi.
Capirossi ha spiegato come è stata presa la decisione: "Dopo il primo tentativo di partenza stamattina, ci hanno tutti detto che c'era troppa acqua sul tracciato. Quindi abbiamo rimandato tante volte, verificando se la situazione stesse migliorando. Ma non è mai migliorata, per cui abbiamo deciso, dopo aver parlato con i piloti, che oggi non era possibile correre. Non c'era la sicurezza soprattutto per il possibile aquaplaning".
Presente alla riunione Marc Marquez: "Io ho visto che alcuni piloti andavano nel paddock, e poi il mio team manager mi ha detto che c'era questo incontro tra piloti. Abbiamo parlato tutti assieme, e per tutti la sicurezza in pista era l'argomento principale. Con un asfalto giusto questo non sarebbe successo. Tutti temevano che potesse iniziare a piovere in gara, quindi ci siamo presi questa responsabilità ed abbiamo deciso di fare così". Stessa versione di Pedrosa: "Il mio motorhome è vicino a quello dell'Irta, ho visto movimento e sono andato".
Ora, però, bisognerà fare chiarezza sull'asfalto: "Al momento non c'è ancora nessuna indagine, ma presto inizierà e decideremo come portarla avanti. In tanti anni, è la prima volta che si presenta una situazione del genere. E' il circuito che ha la maggiore responsabilità di portare avanti l'indagine", ha detto Franco Uncini.