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La domenica di MotoGP in Giappone premia un super Miller che domina la gara di Motegi
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La domenica di MotoGP in Giappone porta la firma della Ducati "sbagliata", quella di Jack Miller che mai nessuno si sarebbe potuto aspettare sul gradino più alto del podio. Per il pilota australiano la gara di Motegi è dolcissima, in fuga e con un successo mai messo in discussione: "Mi sono stupito, mi sono sentito molto bene già dalle libere e sono contento di tornare a questi livelli. Grazie alla squadra, è stata una giornata eccezionale".
Dopo Motegi arriva il GP della Thailandia della prossima settimana, primo di grandi appuntamenti per Miller: "Ora arrivano delle gare super, poi il matrimonio. Devo essere grato per ciò che la vita mi sta dando. Credo sia stata la prestazione migliore della mia vita, non ho fatto errori e ho guidato come volevo. Una giornata incredibile, stare davanti ai tuoi demoni è difficile. È stata una gara lunga, ma mi sono sentito un tutt'uno con la moto. Ero a mio agio, la moto ha funzionato bene e abbiamo capito subito quali modifiche apportare. Ieri ero deluso perché di solito sul bagnato sono più forte, ma nonostante questo sapevo si potesse fare un grande lavoro. Appena mi sono messo davanti è finito tutto per gli altri".
BINDER: "HO LOTTATO"- Partito dalla prima fila, in terza casella in griglia di partenza, Brad Binder conquista il secondo gradino del podio al termine di una gara emozionante per lui e per la KTM: “Sono davvero soddisfatto e contento, ho lottato tanto e i primi giri sono stati difficili. Ho dovuto calibrarmi, ho dato il mio meglio e ci siamo meritati questo podio. Sono felice di chiudere così dopo i numerosi sforzi di questo weekend. Credo che sia una delle gare più belle da quando sono in KTM, sono contento di essere tornato sul podio. Martìn ha guidato benissimo, ma io ringrazio la squadra perché abbiamo fatto la scelta giusta sulla strategia e sulle gomme. Nelle ultime gare siamo andati bene, oggi siamo tornati sul podio e credo e spero riusciremo a mantenere questa spinta anche per il futuro. La nostra moto funziona abbastanza bene, oggi avevo un vantaggio nelle zone di frenata, ma in percorrenza stretta non ci siamo. Dobbiamo lavorare ancora tanto per risolvere i nostri problemi e fare passi avanti".
MARTIN: "RISULTATO INCREDIBILE" - Terzo gradino del podio per Jorge Martìn, partito quinto e bravo a sfruttare tutte le occasioni per poter superare in pista: "Sono molto fiero e grato di questo risultato, è un risultato incredibile. Ero incerto sulla gomma al posteriore, con la dura avrei potuto lottare per il podio. Ma decidere è stato difficile perché abbiamo provato davvero poco. Ho provato a tenere Binder lontano, ma poi ho cominciato ad avere problemi con la posteriore e non potevo rischiare per tenere il secondo posto e ho ceduto. Ci siamo goduti la gara, per me è un circuito ottimo e una gara super. Sono stato tanto col team in questi giorni e l'ambiente è stato positivo. Sono contento, stiamo lavorando bene e stiamo facendo passi avanti importanti".
ZARCO: "TROPPI ERRORI" - Delusione invece per l'altro pilota del team Ducati Pramac Johann Zarco, partito secondo e 11° al traguardo: "Sono partito bene, ma ho perso posizione per non toccare Oliveira. Appena sono andato dietro Vinales mi sono sentito veloce, poi ho perso in alcuni punti. Ho fatto diversi errori che mi hanno portato dal quinto al quattordicesimo posto, poi tutto si è complicato. Guardando i dati del venerdì pensavo e speravo che il passo gara forse diverso, le gomme sembravano funzionare e non so dire se un'altra gomma di avrebbe potuto aiutare di più. Purtroppo in questa categoria quando fai qualche errore li paghi molto cari".