GP Argentina, le immagini del venerdì di libere della MotoGP
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Lo spagnolo, uomo del weekend a Buriram, si ripete in avvio di libere in Argentina chiudendo davanti a Zarco e al fratello Alex Marqez
di Luca Bucceri© afp
Nelle libere di MotoGP per il GP dell'Argentina Marc Marquez porta la sua Ducati davanti a tutti. Lo spagnolo, uomo del weekend di Buriram, apre quello argentino come lo aveva finito, con la sua Rossa senza nessuno davanti e con un chiaro obiettivo anche a Termas de Rio Hondo. La sua Desmosedici numero 93, che ha chiuso la sessione in 1:38.937, precede di 26 millesimi la Honda LCR di Johann Zarco e di due decimi la Ducati del team Gresini di Alex Marquez, mentre a completare la top 5 ci sono la Ducati del team VR46 di Franco Morbidelli e l'Aprilia ufficiale di Marco Bezzecchi. Torna a faticare, come spesso capitava il venerdì nelle passate annate, Francesco Bagnaia che in sella alla sua Ducati del team factory non riesce ad andare oltre il 16° tempo con un ritardo di oltre un secondo dal compagno di box.
Un altro venerdì nel segno di (o dei) Marquez? In Argentina, dopo quanto visto in Thailandia, il primo passo è identico a quello di Buriram, con Marc davanti a tutti con la sua Ducati ufficiale. Non una sorpresa, perché il Cannibale sembrerebbe essere entrato in piena confidenza con la moto del team di Borgo Panigale tanto da comandare ancora una volta la sessione di apertura del weekend. A Termas de Rio Hondo, pista che lo scorso anno era uscita fuori dai radar per via delle scelte politiche del governo Milei, lo spagnolo ci mette poco per mettere le cose in chiaro, chiudendo la prima finestra di prove in 1:38.937 beffando di soli 26 millesimi l'Honda LCR di Johann Zarco che si è presentato in palla e propositivo in sella alla moto del team di Lucio Cecchinello. Dietro al francese l'altro Marquez, quell'Alex che con la Gresini vuole ben figurare per ripetere quanto di buono fatto due settimane fa all'apertura della stagione.
In top 5 anche l'altra Ducati del team VR46 di Franco Morbidelli, seguito da altri due connazionali come Marco Bezzecchi, in Aprilia, e Luca Marini con la Honda ufficiale che però chiude col sesto tempo con sei decimi di distacco da Marquez. A completare quella che sarebbe la top 10 da Q2 diretta anche Jack Miller in Yamaha Prima Pramac, la KTM Tech3 di Maverick Vinales, la Honda di Joan Mir e la KTM factory di Pedro Acosta.
E Bagnaia? Passi indietro rispetto al weekend thailandese, col tre volte iridato attardato e addirittura 16° nella classifica cronometrica della prima sessione argentina. Il 63 in Ducati, infatti, fa fatica e non riesce a trovare la quadra, preferendo scendere in pista solo per 15 giri. Da analizzare i dati che lo hanno portato a fermare il crono a 1:40.288, ben 1.351 di ritardo da Marc Marquez per cercare di farsi trovare pronto per le prequalifiche. Precedono l'italiano Brad Binder (KTM), Alex Rins (Yamaha), Fabio Quartararo (Yamaha), Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46) e il rookie Ai Ogura in Aprilia Trackhouse che continua a sorprendere.
Non in piena confidenza con la sua KTM Tech3 Enea Bastianini, addirittura 21° davanti al solo Savadori, che in Aprilia sostituisce Martin, e dietro ad Aldeguer (Ducati Gresini), Oliveira (Yamaha Prima Pramac), Chantra (Honda LCR) e Raul Fernandez (Aprilia Trackhouse).
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