Super Morbidelli ad Aragon
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L'italiano torna al successo dopo un mese e mezzo di digiuno dal podio
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E' la Yamaha del team Petronas di Franco Morbidelli a trionfare nel GP di Teruel. Il pilota italiano, partito dalla seconda casella in griglia, chiude davanti alle due Suzuki di Alex Rins e Joan Mir. Lo spagnolo, sfruttando l'ottavo posto finale di Fabio Quartararo, porta a 14 le lunghezze dal Diablo in classifica Mondiale. Disastro per Ducati con i ritiri di Miller e Bagnaia, il 10° posto di Petrucci e il 13° di Dovizioso.
Un podio che mancava da un mese e mezzo, dalla prima di Misano. Tanto ha dovuto aspettare Franco Morbidelli per tornare a festeggiare sul gradino più alto del podio al termine di una gara condotta ottimamente e gestita al meglio nonostante le pressioni ricevute dagli inseguitori in Suzuki. Per Rins e Mir non c'è scampo quando Morbido spinge sull'acceleratore riuscendo a chiudere la gara con oltre due e cinque secondi di vantaggio dalle Suzuki che però, visto il cattivo risultato dell'altra Yamaha del team Petronas di Quartararo, può festeggiare per aver mantenuto la leadership del Mondiale con Mir. Con la vittoria conquistata quest'oggi Morbidelli entra di diritto nella corsa al titolo Mondiale portandosi a 25 punti dal leader della classifica.
Pronti via e le curve del Motorland di Aragon portano via dalla lotta protagonisti illustri che, a causa chi di contattati e chi di cadute, sono stati costretti al ritiro. Prima Binder tocca Miller e manda Pramac e KTM ai box, poi lo scivolone di Nakagami infrange il sogno del nipponico di conquistare il primo podio in stagione e ferma qui il record del pilota del team Honda, fino al GP di Teruel unico ad andare sempre a punti in tutte le gare disputate. Ritiro anche per Francesco Bagnaia e Alex Marquez, mentre continuano a non incidere le Ducati Factory.
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Se Petrucci può accogliere i suoi 30 anni, festeggiati ieri, col 10° posto, per Andrea Dovizioso è 13° posto finale che sancisce sempre più l'addio al titolo Mondiale che ora dista 28 punti. Anche a causa del ritiro sul finale di Aleix Espargaro, tutti i piloti restanti in pista vanno a punti, con Rabat e Smith a chiudere per ultimi sul traguardo.
Ora spazio ad una settimana di stop, poi il rush finale con le ultime tre gare tra Valencia (GP d'Europa l'8 novembre e Comunità Valenciana il 15) e Portimao (chiusura di stagione il 22 novembre) dove sarà incoronato il nuovo campione del Mondo. Mir guarda tutti dall'alto dei suoi 137 punti, ma Quartararo (123), Vinales (118) e Morbidelli (112) sono pronti a rovinargli la festa.