Il finale largamente overseas della premier class scatta con un weekend da svolta vera per molti protagonisti del Mondiale
di Stefano Gatti© Getty Images
MARCO BEZZECCHI: VOTO 10
Marco mostra a tutti la... Via delle Indie, ma si riserva il diritto di percorrerla per primo fino in fondo: un fine settimana raddrizzato "alla grandissima" di domenica, dopo l'intoppo della Sprint Race causa "tamponata" al via dal compagno di squadra LUCA MARINI (VOTO 4 ma solo per l'episodio sfortunato e per il resto... in bocca al lupo!). La riscossa domenicale parla di una progressione irresistibile che porta "Bez"a tagliare il traguardo con un vantaggio inconsueto per un GP della premier class e comporta un parziale rilancio nella corsa al titolo: 44 punti di ritardo dalla vetta a sette gare dal sipario stagionale sono tanti, forse troppi e nemmeno un Bezzecchi "India style" potrebbe bastare.
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FRANCESCO BAGNAIA: VOTO 5
Fa tutto bene nella Sprint, accontentandosi di scortare Martin al traguardo ma l'orgoglio lo porta a non accettare di rinunciare alla sfida con lo spagnolo nel GP domenicale. Il risultato è disastroso: per l'orgoglio stesso ma soprattutto per la classifica. Il margine ridotto lo costringe ora ad impostare un rush finale diverso (e molto più aggressivo) da quello che il campione in carica aveva probabilmente immaginato. Con tutti i rischi del caso (ma vale anche per la concorrenza).
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JORGE MARTIN: VOTO 8,5
Ecco, appunto. Lo spagnolo di Ducati Prima Pramac è in stato di grazia. In India lo ha battuto (anzi, "abbattuto") a fine gara solo il forte caldo di Buddh. In questo momento l'unico in grado di batterlo è Bezzecchi, come avvenuto laggiù e al netto del ritorno di cui sopra a un atteggiamento aggressivo da parte di Bagnaia. Al quale Jorge "ruba" 23 punti nell'arco di ventiquattr'ore.
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FABIO QUARTARARO: VOTO 8
Come Marquez Sr. (ne parliamo tra poco), ritrova la via del podio anche Fabio Quartararo che - dopo il sesto posto della Sprint - fa l'upgrade nel GP classico e sale sul terzo gradino del con una gara (anzi due) tutta sostanza. Come dire: datemi una moto alla mia altezza, poi ci penso io. Intanto bussa alla porta della top ten del ranking. A pensarci bene, la cosa è un po' triste ma il Diablo sembra in grado di togliersi qualche soddisfazione in più da qui a Valencia.
BRAD BINDER: 7
Quarto nella Sprint, quarto nel Gp... e quarto pure nella classifica generale. Il sudafricano di KTM ha vinto a mani basse (e gas aperto) la sfida interna con il nuovo arrivato e anche qui inconsistente JACK MILLER (VOTO 5). Dopo aver coltivato un mezzo sogno iridato a inizio estate, Brad ha gradualmente perso brillantezza e terreno ed ora si trova nella solitaria "terra di mezzo" tra i candidati al titolo e il resto del plotone. Storia di una carriera sempre sul punto di decollare ma poi...
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MARC MARQUEZ: VOTO 7
Weekend con il passo del gambero per l'otto volte campione del mondo: terzo nella Sprint, nono nel GP full distance della domenica. Marc ritrova la via del podio sulla breve distanza e il risultato è da sottolineare, pur nel contesto di un fine settimana finalmente positivo per Honda. Dove non arriva Marquez infatti, arriva (o quasi) JOAN MIR che si arrampica fino al quinto posto domenicale. VOTO 6,5 per il miglior risultato stagionale (e di gran lunga!) del campione del mondo MotoGP di tre anni fa.
APRILIA RACING: 5
Maverick Vinales si difende, Aleix Espargarò si perde negli spazi sconfinati del megalodromo indiano. Lo smalto estivo (soprattutto di Aleix) è smarrito. Occorre ritrovarlo per rilanciare la sfida a KTM per il secondo posto tra i Costruttori, residuo obiettivo stagionale al di là dei singoli exploits, che restano ampiamente alla portata dei due piloti spagnoli della Casa veneta nella discesa del calendario verso il suo tradizionale epilogo valenciano.