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MOTOGP OLANDA

MotoGP Olanda: Bagnaia vince in solitaria davanti a Bezzecchi, doppia caduta e ritiro per Quartararo

Il pilota del team Ducati sfrutta il ritro del francese per tornare a sognare la rimonta per il Mondiale

di Luca Bucceri
26 Giu 2022 - 14:50
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© Getty Images
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Francesco Bagnaia conquista il successo nel GP d'Olanda, undicesima tappa stagionale del Motomondiale. Il pilota del team Ducati, partito dalla pole, precede sul traguardo l'altra Ducati del team Mooney VR46 di Marco Bezzecchi e l'Aprilia di Maverick Vinales. Giù dal podio Aleix Espargarò, mentre il leader della generale Fabio Quartararo cade due volte ed è costretto al ritiro dopo un pesante high side subito in curva 5.

Un uomo solo dalla prima all'ultima curva, per scrollarsi di dosso tutte le incertezze, paure e delusioni che nelle ultime gare lo hanno attanagliato. Dopo due ko pesanti tra Barcellona e Sachsenring, Assen doveva essere un palcoscenico che doveva sapere di rivincita per Francesco Bagnaia e così è stato. Il piemontese, partito dalla pole, non ha sbagliato un colpo ed è volato dritto dritto sul gradino più alto del podio e ora, anche se i punti da Quartararo sono 66, tornare a sognare non costa nulla. Se da un lato Pecco è stato protagonista in positivo della gara, dall'altro lato il Diablo ha stupito in negativo. Doppia caduta (e long lap penalty da scontare in gara a Silverstone) per il francese e ko forzato per l'iridato, nonché leader della generale, che vede ora ridursi a 21 i punti di vantaggio su Aleix Espargarò, autore di una gara super e di un finale da applausi. Lo spagnolo, infatti, sul finale mette a segno un doppio sorpasso da 10 e lode su Binder e Miller, accomodandosi al quarto posto.

Davanti a lui e dietro all'irraggiungibile Bagnaia si piazzano Marco Bezzecchi e Maverick Vinales, autori di una super prestazione. L'italiano, sfruttando al meglio la partenza, si è messo a caccia del connazionale senza riuscirci, ma ha saputo tenere e poi gestire il distacco da un Vinales che con l'Aprilia sta migliorando a vista d'occhio. L'ex Yamaha, infatti, prende sempre più confidenza con la RS-GP22, dimostrando che il team di Noale può contare su due piloti di spessore e una moto altamente competitiva.

Alle spalle di Aleix Espargarò, come detto, si piazzano Brad Binder e Jack Miller, in top 10 chiudono anche Martìn (nel finale di gara ha sofferto col braccio e ha perso posizioni su posizioni), Mir, Oliveira e Rins. Solo 11° posto per Bastianini, che ora è distante 67 punti da Quartararo. Gli altri italiani, invece, chiudono più indietro: 14° e a punti Di Giannantonio, 16° Dovizioso, 17° Marini e 20° Savadori, mentre Morbidelli è stato costretto al ritiro.

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