Il pilota francese ulteriormente retrocesso per aver infranto il regolamento sulla tenuta di gara
È stato un finale di gara piuttosto movimentato quello di Fabio Quartararo nel GP di Catalogna. Le immagini hanno catturato il francese della Yamaha perdere il paracostole a pochi giri dal termine e proseguire fino al traguardo con la tuta aperta e a petto nudo. Una situazione pericolosissima, considerato l'effetto paracadute che si viene a generare, specialmente a quelle velocità. Pare che la tuta si sia aperta accidentalmente, stando alle parole dello stesso Quartararo, ma secondo i commissari di gara il pilota Yamaha ha in effetti infranto il regolamento tecnico riguardante la tenuta di gara: altri 3” di penalità che lo fanno scivolare al sesto posto finale. Il francese ora ha 14 punti (e non più 17) sul secondo, Zarco.
Quartararo, dopo la gara, ha spiegato quanto successo: "La tuta in griglia era chiusa bene, tutto era in piena sicurezza. E' una cosa strana, stanno controllando per capire cosa è successo anche perché a fine gara l'ho chiusa tranquillamente. Il paracostole si è mosso verso l'alto perché si è aperta la tuta ed è entrata aria. Ho provato a chiuderla perché a ogni frenata l'effetto paracadute mi portava col corpo indietro. Non ho visto le immagini, ma assicuro che non l'ho aperta io. Ho provato a mantenere la concentrazione e la posizione, alla fine è andata così".
Massimo Meregalli, team manager Yamaha, ha poi aggiunto: "La tuta è stata portata via per capire cosa sia successo, fin quando non si capisce cosa sia successo non voglio esprimermi. Non è mai successa una cosa così, il regolamento va interpretato e anche in questo se c'era qualcosa da fare andava fatta. Lui mi ha detto che la tuta era chiusa, poi ha voluto togliere il paracostole perché gli pressava sul collo e non riusciva a respirare. Non so cosa sia successo dopo".
Quartararo, però, a fine corsa è stato convocato dalla direzione gara, che ha deciso di retrocederlo ancora (era già sceso al quarto posto per un taglio di pista).