"Sarà importante dare più del massimo", avvisa il Dottore. Qualche problema per Marquez: "Sono un po' malato"
La MotoGP torna in Italia per il Gran Premio del Mugello e in conferenza stampa sono in tanti i piloti nostrani che sottolineano l'importanza di vincere qui. "Questa è la gara più speciale dell'anno, qui è importante dare più del massimo", afferma Valentino Rossi. "Vincere in casa davanti ai fan è fantastico", gli fa eco Andrea Dovizioso. A mezzo servizio Marc Marquez: "Sono un po' malato, mi auguro di essere al meglio per la gara".
Il Mugello è sempre il Mugello, specie se sei un centauro italiano. Un concetto che esprimono senza giri di parole i protagonisti della MotoGP intervenuti nella conferenza stampa che apre il weekend del Gran Premio d'Italia. E Valentino Rossi spiega il perché: "Il Mugello è la pista più speciale della stagione per tutti i piloti italiani, perché è storicamente quello che noi possiamo considerare come il Gran Premio d'Italia".
Il Dottore è un fiume in piena: "La pista è davvero fantastica ed è qualcosa di diverso rispetto a tutte le altre del Motomondiale. Anche Misano è grandioso, ma qui è speciale. L'atmosfera dei tifosi lungo tutta la pista, specialmente la domenica, è davvero emozionante. È quindi importante dare più del massimo anche per loro. Come Monte Carlo per la Formula 1? Sì,credo che per certi versi siano paragonabili. Questa è una pista speciale, è qui dal 1996, ma ha molta più storia perché era famosa già negli anni '70. È sempre rimasta uguale da allora e una vittoria qui è speciale per tutti, ma soprattutto per i piloti italiani, che hanno grande supporto da parte dei fan".
E ne sa qualcosa Andrea Dovizioso, che qui ha vinto con la Ducati nel 2017 in quello che considera uno dei suoi momenti migliori di una carriera pronta a sfondare il muro dei 300 GP: "Per fortuna negli ultimi 2-3 anni ho vinto tante gare e ci sono stati tanti momenti indimenticabili nella mia carriera. Sicuramente la vittoria nel 2017 qui, che era una delle mie prime in assoluto, la sento come qualcosa di molto speciale. Vincere così, davanti a tanti fan, è stato fantastico". Quindi, sull'obiettivo del weekend: "Vogliamo fare qualcosa di molto positivo qui, anche per i tifosi italiani. Tutte le Ducati possono essere competitive, ma mi aspetto che gli avversari siano più forti rispetto agli anni scorsi. Parlo di Rins, le Yamaha, ma soprattutto Marquez. In molti siano in grado di lottare per la vittoria qui. Può succedere di tutto. L'obiettivo ovviamente è la vittoria, ma solo in gara sarà possibile capire se potremo lottare fino in fondo. Tutti si aspettano una vittoria della Ducati, ma dovremo essere bravi a dare il massimo".
Grande emozione anche per Danilo Petrucci, per la prima volta al Mugello con una Ducati ufficiale dopo il podio del 2017 con il Team Pramac: "Il 2017 è un ricordo fantastico, sul podio piangevo. Quella era un'immagine che avevo sognato per tutta la vota, salire sul podio del Mugello. Mi piacerebbe tantissimo ripetere quel momento, l'anno scorso fu più difficile, cercai di rimontare ma persi diverse posizioni. Quest'anno voglio essere veloce fin dall'inizio e voglio avere un buon feeling in ottica gara sin dal venerdì". E l'umbro riparte dal podio di Le Mans: "Sicuramente il podio nell'ultima gara mi ha aiutato a trovare una buona via per concentrarmi al massimo ed essere più rilassato all'arrivo qui. È stato il primo weekend in cui sono riuscito a costruire la gara nel modo giusto. Sicuramente sarà molto emozionante domenica in griglia, come per tutti i piloti italiani. Quest'anno sarà più difficile per noi ma siamo pronti, arriviamo in un ottimo momento, con una buona fiducia e siamo pronti".
Chi invece si presenta in terra toscana tutt'altro che al meglio è Marc Marquez. "Oggi, come si vede anche dalla mia faccia, sono un po' malato. Ma mi auguro di essere al meglio per la gara", scherza il leader della classifica, che poi spiega: "Fin dal Qatar siamo sempre migliorati e ho ottime sensazioni per il modo di guidare la moto. L'anno scorso non siamo andati male, avevamo un ottimo passo ma sono caduto in gara. Quest'anno cercheremo di partire al massimo sin dalle libere per riuscire a fare risultato la domenica. Nel 2014 ho vinto la mia ultima gara qui, nel 2016 ho perso sul rettilineo finale e negli ultimi due anni ho faticato a gestire la gomma, ma la mescola è cambiata e riusciamo a sfruttare meglio l'anteriore. So che questa è una pista importante per la Ducati e per i piloti italiani, ma per me è una gara come le altre e cercherò di concentrarmi sul lavoro del box". Quindi, sui miglioramenti della sua RC213V: "Il lavoro della Honda si è concentrato sul motore, che era uno dei punti deboli rispetto alla Ducati. Abbiamo cercato di compensare in un altro modo. Sappiamo che il Mugello non è la pista più adatta per noi, ma quest'anno arriviamo qui in condizioni migliori. Abbiamo più coppia e riusciamo anche a controllarla".
Sui miglioramenti e lo sviluppo della sua moto quindi anche Valentino Rossi dice la sua: "La Yamaha è una buona moto da guidare, siamo migliorati rispetto all'anno scorso. Soffriamo il rettilineo, che qui è molto lungo, ma dobbiamo studiare anche ogni curva per dare il massimo in ogni settore della pista. Ci sono tante curve di media velocità, sulla carta è una buona pista per la nostra moto. Sarà molto importante anche il lavoro dei box".
Infine parola a Lorenzo Baldassarri, attualmente leader della classifica di Moto2: "I risultati dicono che o vinco o cado. Queste però non sono le mie statistiche. Quando vinco va bene, ma quando non lo faccio sarebbe meglio restare in moto. Dopo la caduta di Le Mans mi sento meglio con la spalla ma non sono al 100%. Sono contento di essere qui in una delle gare più belle del Motomondiale, ho degli splendidi ricordi qui al Mugello perché sono andato molto vicino alla vittoria nel 2016. Quest'anno è un'altra sfida e dobbiamo cominciare al massimo, a partire dal venerdì, per trovare delle buone sensazioni dal mio fisico e dal mio corpo. Ci sono tanti piloti che possono puntare al podio, vediamo cosa succederà".