L'italiano riscatta la caduta nella Sprint con la vittoria nel GP, ma per il titolo serve un miracolo
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BAGNAIA 6,5 - Ha gestito il GP con la sicurezza e la spavalderia dei campioni veri. Ha duellato con Martin per stargli davanti, poi si è messo a dettare il passo e ha fatto il vuoto sul rivale consapevole della propria superiorità nel ritmo gara. Peccato che la scivolata nella Sprint gli sia costata la possibilità di trasformare questo capolavoro in un passo ulteriore verso la rimonta. È riuscito a portare la lotta iridata all'ultima gara, ma il titolo è praticamente un miraggio.
MARTIN 8 - Settima vittoria stagionale in una Sprint Race, decimo secondo posto in un GP. Si è confermato un mostro di costanza e di attenzione al dettaglio. Ha provato a star davanti anche nella gara di domenica, poi ha lasciato andare Bagnaia una volta compreso che non ne aveva. Pochissimi rischi, un altro tassello verso il titolo apposto. Ha all'attivo appena tre vittorie nei Gran Premi contro le dieci del rivale, ma gli basterà guadagnargli due punti nella Sprint di Barcellona per laurearsi campione. Qualcosa vorrà pur dire.
BASTIANINI 6,5 - La lotta per il titolo e i duelli in gara tra Martin e Bagnaia hanno sostanzialmente oscurato il weekend degli altri. Lui ha comunque fatto il suo dovere, pur senza strafare, ed è riuscito a strappare due podi, ritrovandosi ora a un solo punto dal terzo posto nel Mondiale occupato da Marc Marquez.
MARQUEZ 5 - O tutto o niente, come spesso gli è accaduto in questa stagione. Sembrava il solo a poter tenere il passo indiavolato di Bagnaia e Martin, ma se nella Sprint lo ha dimostrato chiudendo al secondo posto, nel GP è incappato nell'ennesima scivolata di una stagione vissuta davvero sulle montagne russe. Quest'anno è tornato al successo e ha dimostrato di essere ancora un campione, ma per impensierire Bagnaia nel 2025 servirà una costanza e una precisione che anche a Sepang si sono viste poco.
YAMAHA 7 - Forse c'è una luce in fondo al tunnel. Il weekend di Sepang, dati alla mano, è stato il migliore della stagione per la casa giapponese, che ha confermato di essere in crescita alimentando le speranze per il 2025. Sia Rins sia Quartararo hanno portato a casa il loro miglior risultato stagionale nella gara di domenica, riaccendendo la fiammella della speranza.