Contestata al pilota la violazione della convenzione di Istanbul: sequestro della supercar da quasi 400.000 euro
Nel 2019 Andrea Iannone proverà a rilanciarsi con l'Aprilia in MotoGp ma intanto il 2018, già pieno di alti e bassi in pista, si chiude con una brutta notizia: la Guardia di Finanza e i funzionari della Dogana di Como hanno sequestrato nelle scorse settimane alla dogana con la Svizzera (il pilota vive a Lugano) la sua Bentley Continental Supersport da quasi 400.000 euro per violazione della convenzione di Istanbul.
La vettura ha targa svizzera ed è permesso guidarla nell'Unione Europea senza dover assolvere a formalità doganali per soli sei mesi (anche non consecutivi), ed inoltre a bordo, per poter circolare, deve essere presente il proprietario o un suo parente fino al terzo grado. In questo caso a guidare la macchina era invece il preparatore atletico di Iannone Stefano Palasca. Al motociclista, ex di Belen Rodriguez, è dunque stata contestata una sanzione amministrativa ed è stato effettuato il sequestro del mezzo anche se Iannone ha già fatto ricorso.