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Il pilota del team Gresini approfitta al massimo della scivolata del fratello (poi 12°)
di Daniele Pezzini© afp
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Alex Marquez ha vinto il GP di Spagna e conquistato il suo primo successo in carriera in MotoGP, un trionfo che gli consente anche di tornare in vetta al Mondiale 2025 scalzando il fratello Marc, finito nella ghiaia al terzo giro e 12° al traguardo. Lo spagnolo del team Ducati Gresini ha avuto la meglio, per altro senza troppi sforzi, sulla Yamaha di Fabio Quartararo (tornato sul podio a oltre un anno e mezzo di distanza dall'ultima volta) e sulla Ducati ufficiale di Francesco Bagnaia, che non si è mai ritrovato in condizione di poter attaccare il francese. La classifica ora dice Alex 140, Marc 139, Pecco 120.
Dopo cinque anni e mezzo in MotoGP e ben otto secondi posti tra Sprint e GP in questa stagione è stata finalmente la domenica di Alex. Davanti al proprio pubblico il catalano ha potuto festeggiare la prima vittoria nella classe regina al termine di una gara senza storia: dopo la caduta del fratello si è messo negli scarichi del poleman Quartararo, lo ha infilato all'11° giro e poi ha fatto il vuoto, cominciando a celebrare il trionfo già durante le ultime curve prima del traguardo. Per Marc, invece, un altro passo falso dopo lo "zero" di Austin, un'altra caduta che rischia di costargli caro nell'ottica di un Mondiale per cui rimane il favorito numero uno, ma nel quale non può permettersi troppi passaggi a vuoto.
È stata una grande domenica anche per Quartararo e la Yamaha, tornati ad assaporare un podio che mancava dal GP d'Indonesia del 2023. Il francese si è anche tolto la soddisfazione di tenersi alle spalle la Ducati ufficiale di Bagnaia, qualcosa di impensabile fino soltanto a qualche giorno fa. Per il piemontese la sensazione è quella di una chance sprecata: non solo non è riuscito ad approfittare della caduta del compagno di box, ma non è neanche stato in grado di dare battaglia alla GP24 di Alex. Qualcosa continua a non girare per il meglio, anche se i margini per rientrare in corsa ci sono ancora tutti.
Ai piedi del podio ha chiuso la Ktm Tech 3 di un convincente Maverick Vinales, seguito dalla Ducati VR46 di Fabio Di Giannantonio. Domenica invece da dimenticare per Franco Morbidelli, che prima ha commesso un errore in partenza, poi è riuscito a rimontare, ma ha chiuso la sua gara nella ghiaia al 17° giro. Il team ha fatto sapere che la botta gli è costata un problema alla cervicale che mette a rischio la sua presenza nei test di lunedì.
Al 6° e 7° posto hanno tagliato il traguardo le Ktm ufficiali di Binder e Acosta, mentre al 9° si è piazzata l'altra Tech 3 di Bastianini. In zona punti anche Marini con la Honda ufficiale (10°) e Bezzecchi con l'Aprilia ufficiale (15° al traguardo, 14° dopo una penalità inflitta alla Honda della wild card Aleix Espargaro).