L'otto volte iridato tornato sul podio in un GP proprio sulla pista da cui quattro anni fa era iniziato il suo lungo calvario di infortuni: "Era una gara importantissima per me"
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Grande gioia per Marc Marquez al termine del GP di Spagna, nonostante si sia dovuto accontentare del 2° posto. L'otto volte iridato si è arrampicato in cima alle transenne a bordo pista per festeggiare insieme ai propri tifosi quello che è stato il suo miglior risultato dal GP d'Australia del 2022 e poi ha espresso ai microfoni tutta la sua euforia: "Era una gara importantissima per me - le parole dello spagnolo del team Ducati Pramac, che proprio a Jerez nel 2020 aveva patito l'infortunio che aveva dato il via a un lunghissimo calvario -. All'inizio ero un pochino rigido a causa della scivolata di ieri, ho perso qualche posizione, ma poi ho avuto la velocità per lottare con Pecco. È stata una bella battaglia, come ai vecchi tempi ed è il bello delle corse (lo ha detto mostrando la strisciata della gomma di Bagnaia sulla sua spalla destra, ndr). Lui ha avuto qualcosina in più negli ultimi giri, ma sono felicissimo di questo podio. Il passato è passato, io lotterò sempre fino alla fine".
"Il mio piano? Ogni circuito è diverso, ce ne saranno alcuni in cui faremo più fatica, ma in generale sono contento perché ogni weekend vado un po' più forte - ha poi aggiunto a Sky -. Il team Gresini e Ducati mi stanno aiutando a essere sempre più veloce. Sicuramente però non siamo lontani dalla vetta, nonostante le tante cadute e un inizio non buonissimo...".
MARTIN: "PECCATO, CADUTA STRANA"
Mastica amaro invece Jorge Martin, che resta leader del Mondiale ma saluta Jerez con uno zero pesante dopo la caduta in avvio di gara: "Peccato, perché mi sentivo bene, andavo forte, forse anche più che nella Sprint - le parole del pilota Ducati Pramac -. Avevo il passo giusto per stare davanti e sentivo che Pecco faceva un po' fatica ad avvicinarsi, poi è arrivata una caduta un po' strana, in un punto in cui non me lo aspettavo proprio. Devo rivederla bene, perché è importante capire per non ripetere. Però mi sentivo meglio rispetto alla gara dell'anno scorso, meglio cadere da primo piuttosto che in fondo al gruppo...".