Il maltempo funesta i tentativi di provare nuove soluzioni tecniche e aerodinamiche. Guida lo statunitense, nessun tempo per Bagnaia e Martin: quest'ultimo guiderà un'Aprilia nel 2025
La MotoGp vive una convulsa giornata di test al Mugello, dove la pioggia e il maltempo la fanno da padroni. Le continue precipitazioni frenano infatti i top team e i migliori piloti: Marquez, Martin (ufficiale in Aprilia), Bagnaia e Bastianini non registrano tempi cronometrati. Il migliore è così Brad Binder su Ktm, col crono di 1.47.617 ottenuto in uno dei pochi momenti con pista quasi asciutta: alle sue spalle Acosta (+0.033) e Marini (+1.434).
Il maltempo funesta completamente la giornata di test del Mugello, che viene sconvolta anche dal mercato piloti: dalle prime voci su Marc Marquez pilota ufficiale Ducati, all'ufficialità di Jorge Martin come prima guida Aprilia nel 2025. Lo spagnolo abbandona così la Rossa di Borgo Panigale, dopo la comunicazione che non avrebbe fatto parte del team ufficiale, ed è uno dei sette piloti che non fanno registrare nessun tempo cronometrato: con lui Marc Marquez, Enea Bastianini, Pecco Bagnaia, i due piloti del team Vr46 (Bezzecchi e Di Giannantonio) ed Aleix Espargaro. La pioggia infatti condiziona interamente la giornata del Mugello, perché si parte subito con un tenue sole e la pista bagnata. Il tracciato va ad asciugarsi e i più temerari sfidano le condizioni proibitive, con Binder ed Acosta a far registrare subito i migliori tempi. Verso le 11.30 ecco dei nuovi scrosci di pioggia a colpire il Correntaio e gli altri punti iconici della pista, con le sole Honda e Yamaha in pista per tentare alcuni set-up sull'umido.
Il risultato di questi continui cambiamenti meteo è una giornata frammentata, nella quale nessun team riesce a provare soluzioni tecniche ed aerodinamiche: Yamaha aveva portato addirittura tre configurazioni diverse, Aprilia e Ducati dei componenti da testare. Un lavoro che non è riuscito per nessuno dei team, con una sostanziale calma piatta nel pomeriggio: l'unico pilota a scendere costantemente in pista è stato Luca Marini, che ha completato 40 giri sfruttando il tracciato sino all'ultimo secondo. Ne è nata così una classifica con soli 16 piloti a referto e Brad Binder davanti a tutti: 1.47.617 il tempo dello statunitense della Ktm, che ha preceduto di soli 33 millesimi il suo futuro compagno di team Pedro Acosta. Questi due piloti hanno fatto registrare il loro tempo in uno dei pochi attimi con pista quasi asciutta, e hanno distacchi monstre sulla concorrenza: Luca Marini chiude terzo a 1"434 davanti a Miller (+1.614) e Mir (+2.171). Seguono nella classifica Vinales, Rins, Zarco, Oliveira, Nakagami, Savadori, Raul e Augusto Fernandez, Fabio Quartararo, Morbidelli e Alex Marquez. Ma, da Maverick in poi, tutti i tempi sono oltre i sette secondi di ritardo dal leader e sono stati realizzati con pista umida e/o molto bagnata. Una giornata interlocutoria, dunque, che verrà ricordata più per l'annuncio di Jorge Martin in Aprilia che per i risultati in pista.