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I VOTI

MotoGP Thailandia, le pagelle di Buriram: Bagnaia ci crede, Martin si accontenta. Acosta è rinato

Buriram ai voti: Bagnaia sogna ancora, Martin gode lo stesso

27 Ott 2024 - 15:48

BAGNAIA 9 - Il bagnato non sarà la sua specialità, ma se ogni cosa che "non sa fare" la fa così... Pecco ci crede anche dopo una partenza da rivedere, soprattutto dopo i problemi accusati al mattino che lo avevano fatto scendere in pista con poca speranza. Poi però il coniglio esce dal cilindro e la magia è fatta, sfruttando anche gli errori degli altri. E dall'errore del suo futuro compagno di squadra Marquez esce penalizzato, ma con la consapevolezza di poter stare davanti a Martin e di poter continuare la corsa per il titolo.

MARTIN 8,5 - Ligabue canta "chi si accontenta gode così così", ma in questo caso lo smentiamo. Lo fa soprattutto Martin, che col secondo posto gode, e come se gode perché resta avanti nella generale sapendo di non doversi prendere rischi. Perché il secondo posto è quello che serve per mettere le mani sul titolo, anche se Bagnaia dovesse vincerle tutte. E lui, che il mondiale lo vuole a tutti i costi, è guardingo e attaccato al manubrio come non mai, guardando a distanza Pecco e difendendosi da chi arriva dietro.

ACOSTA 8 - Il ritorno del rookie maravilla, dopo settimane di troppi bassi causa scivoloni. Il troppo stroppia, si sa, e ora Pedro sembra averlo capito cercando di non strafare in pista. È tornato il pilota di una volta, quello che sfrutta le occasioni e capace di mettere in riga anche il team factory KTM, con Miller che ne esce confuso nella fila di tornanti che regalano la posizione allo spagnolo.

DI GIANNANTONIO 7 - L'ultima della stagione per lui che si dovrà operare, ma una prestazione da applausi nonostante il dolore. Diggia c'è e continuerà a esserci per il team VR46 e il finale di stagione è il miglior modo per poter sognare in grande per l'anno che verrà.

M. MARQUEZ 6 - Meglio non rischiare, ma questa volta non sorride. Il Cannibale, infatti, parte bene e poi si mette all'inseguimento di Bagnaia, ma a fregarlo è la gomma anteriore, portata più volte al raffreddamento per evitare il patatrac. Inevitabile però a metà gara, quando l'attacco all'italiano costa caro allo spagnolo che cade nonostante il tentativo "alla Marquez" di salvarla. Ma il cordolo lo beffa e lo costringe a ripartire da dietro. E l'11° posto finale è il chiaro segnale che se fosse rimasto in scia...

BASTIANINI 7 - Voto che è la media tra il 9 della Sprint e il 6 in gara, seppur durata troppo poco. Sfortuna per il pilota del team Ducati che avrebbe meritato qualcosa di più dopo l'ottima rimonta in seguito a una partenza tutt'altro che ottimale.

A. MARQUEZ 6 - Dà un po' di lavoro da fare agli uomini Gresini dopo la caduta nel sighting lap, ma poi prova a mettere una pezza in gara.

QUARTARARO 5,5 - Peccato per il Diablo, caduto e fuori dai giochi troppo presto. Dopo una qualifica da terza casella in seconda fila le speranze erano tante, ma la Yamaha tradisce ancora una volta il francese.

KTM 5 - Un voto per due, anzi per tre. Tra Miller, Binder e la scuderia a vincere è... Pedro Acosta. Ne abbiamo già parlato, il rookie maravilla è in GasGas solo per motivi contrattuali dell'anno in favore dell'australiano e del sudafricano, ma nella prossima stagione la musica sarà diversa. Perché la Casa austriaca non può permettersi di finire sempre dietro al suo team satellite.

MotoGP, le immagini del GP della Thailandia

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