Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

MOTOMERCATO

Opportunità e rischi: mercato Ducati, il tempo stringe

Il weekend del GP d'Italia ha ingarbugliato il mercato piloti per quanto riguarda la scelta del prossimo compagno di box di Bagnaia

di Stefano Gatti
03 Giu 2024 - 12:24
 © Getty Images

© Getty Images

Ducati, solo l'imbarazzo della scelta o magari il rimpianto. Imbarazzo per il forcing finale di Enea Bastianini al Mugello (controsorpasso a Marc Marquez e sorpasso a Jorge Martin in vista del traguardo del GP del Mugello), in entrambi i casi ai danni dei due candidati a soffiare al romagnolo il sellino della Ducati rossa... ma in Toscana azzurra. Rimpianto per quello che avrebbe potuto essere (il rapporto tra lo stesso Bastianini e il team factory) e invece per molteplici motivi non è stato. Il weekend della MotoGP sulle colline toscana insomma ha mischiato un po' le carte, ma solo per chi osserva o casomai tifa, perché le decisioni da prendere sono verosimilmente già state prese e si tratta solo di perfezionarle in tempi brevi. La concorrenza non aspetta e la ricchezza di Desmosedici in campo impone la necessità di sistemare in tempi brevi tutte le caselle. Un gioco di incastri molto serio e un delicato equilibrio di rapporti interni (o meglio, tra team ufficiale e squadre clienti) da rispettare, che coinvolge buona parte della galassia Ducati. In buona sostanza, il solo Bagnaia può permettersi di stare a guardare, con la "curiosità" di sapere chi gli toccherà come compagno di box nel 2025: Martin oppure Marquez? Campione del mondo delle due ultime stagioni, in piena rimonta nella classifica generale dopo le vittorie di Barcellona e delMugello (con l'aggiunta della Sprint in Toscana), Pecco può in un certo senso permettersi di "snobbare" la questione. Trovarsi in casa il rivale delle due ultime stagioni oppure il Cannibale dalla fame arretrata può oltretutto aggiungere nuove motivazioni a quelle già sovrabbondanti del campione torinese. 

© Getty Images

© Getty Images

Quanto a Bastianini, Enea nel suo finale del GP d'Italia da massima autostima si è trovato... suo malgrado a dare una mano allo stesso Bagnaia nella sua rimonta su Martin che al Mugello ha fatto un upgrade parecchio consistente: ventuno punti rosicchiati in un colpo solo (anzi due) al capoclassifica che in Italia ha palesemente sofferto le distrazioni del mercato piloti. Ciò che non si può dire per il ben più esperto (a trecentosessanta gradi) Marquez. Nemmeno Marc può però stare del tutto tranquillo: il Cannibale è "all in" nella caccia alla Desmosedici del team ufficiale, soprattutto ora che Pedro Acosta ha firmato per il team ufficiale KTM e un confronto diretto dal 2025 in avanti è potenzialmente scomodo e - alla lunga - perdente.

© Getty Images

© Getty Images

Se vogliamo poi c'è un mercato-Ducati A e - senza voler mancare di rispetto a nessuno - un mercato-Ducati B. B come Bastianini, magari. Perché perdere una risorsa coltivata per anni e soprattutto cederla alla concorrenza? Pramac, Gresini, VR46? La situazione è fluida, ingarbugliata, ricca di opportunità e rischi. Riguarda anche Franco Morbidelli (che al Mugello ha - con le dovute proporzioni - suonato la carica) e verosimilmente i due piloti VR46 Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio. In fondo però basta tirare il capo giusto della matassa (quello del compagno di squadra di Bagnaia) per far sì che tutte le caselle vadano quasi inevitabilmente al posto giusto. Ecco perché occorre fare presto.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri