Valentino Rossi ancora positivo al Covid-19 e in dubbio per il GP d'Europa. La Yamaha convoca Garrett Gerloff per la terzultima prova del Mondiale a Valencia
di Stefano Gatti
Sarà lo statunitense Garrett Gerloff a sostituire Valentino Rossi in sella alla Yamaha ufficiale nel dodicesimo appuntamento del Motomondiale a Valencia nel caso il nove volte campione del mondo (ancora positivo al Covid-19 ieri) non dovesse risultare negativo al doppio tampone negativo necessario per poter volare in Spagna. Gerloff ha esordito quest'anno nel Mondiale Superbike con il team GRT, salendo tre volte sul podio e conquistando l'undicesimo posto della classifica generale.
Una vera e propria corsa contro il tempo è quella che Valentino Rossi sta affrontando per essere presente al Gran Premio d'Europa con il quale questo fine settimana scatta la volata finale per il titolo della MotoGP. Così Valentino ha commentato la situazione:
"Purtroppo ieri ho fatto un altro test ed è tornato positivo, come tutti i precedenti. Per fortuna ho ancora altre due possibilità di tornare in pista venerdì o sabato. Sono molto triste perché mi sento bene e non vedo l'ora di tornare a bordo della mia M1 e riunirmi alla mia squadra. Spero davvero che il prossimo risultato del test PCR sia negativo, perché mancare due gare è già troppo. Questo virus e' molto complicato e serio. Sono stato male per due giorni, poi in pochi giorni sono tornato a essere completamente in forma, al 100%. Mi sono sempre isolato da solo a casa e ho seguito da vicino i consigli medici. È una situazione molto triste e difficile, ma e' cosi'".
L'ultima apparizione del Dottore in sella alla M1 factory risale allo sfortunato GP di Francia dello scorso 11 ottobre a Le Mans (caduta a, primo giro) , seguito dallo stop forzato per il doppio appuntamento di Aragon, dove la Yamaha aveva scelto di non sostituirlo e di scendere in pista con il solo Maverick Vinales. Se Rossi non riuscisse a negativizzarsi in tempo, il 25enne Garrett Gerloff avrà l'occasione di fare il suo debutto nella MotoGP nel finale della stagione che (dopo un quinto ed un terzo posto nel campionato Superbike USA degli ultimi due anni) ha visto il 25enne pilota texano debuttare nel Mondiale delle derivate di serie, chiudendolo appena fuori dalla top ten.