Buoni e cattivi della terza tappa della Premier Class che lancia la candidatura Quartararo e rimanda ancora un Valentino Rossi irriconoscibile.
di Stefano Gatti
MARC MARQUEZ: VOTO 8
Il settimo posto portoghese abbassa notevolmente la media della carriera ma a Portimao il "cannibale" affrontava pista, avversari e dubbi dopo otto mesi di assenza: otto come il voto che gli diamo perché si trattava appunto di una sorta di "primo giorno di scuola" ed è facile intuire un salto di qualità (da podio?) già dal prossimo appuntamento. Tra due domeniche si va in scena a Jerez, teato delll'incidente del 19 luglio scorso: quale ocasione migliore?
FRANCESCO BAGNAIA: VOTO 9
Si tratta di dare continuità alla performance portoghese nelle prossime tappe del calendario per rafforzare il proprio ruolo di anti-Quartararo e guadagnare ancora margine sul compagno di squadra JACK MILLER (VOTO 5, tenendo conto delle condizioni fisiche ancora imperfette). La rimonta portoghese dopo la qualifica "fallosa" va confermata subito , anche se Jerez non è l'ideale per le caratteristiche della sua Ducati.
FRANCO MORBIDELLI: VOTO 8
Non ha la minima intenzione di cedere a Pecco lo scettro di top rider italiano e la progressione in gara a Portimao (chiusa ai piedi del podio) ha mosso la classifica del numero uno ormai acclarato del team Petronas SRT, la cui M1 continua a rimanere indigesta ad un VALENTINO ROSSI (VOTO 4) alle prese con la carestia di risultati (e di competitività) più profonda della sua carriera, oltretutto di per sè nella fase discendente: mancato (a nostro modesto giudizio) il timing per l'uscita di scena, il "Dottore" può ancora stupirci per classe (che resta sopraffina) ed attaccamento alla pista.
FABIO QUARTARARO: VOTO 10
Nulla da eccepire. Viene su irresistibilmente, prende la testa, consolida e gestisce senza strafare. Strategia da Mondiale. Porta sul secondo gradino alto del podio consecutivo la M1 dalla quale è appena scesa Rossi ed allunga in vetta alla classifica, scrollandosi di dosso il compagno di squadra MAVERICK VINALES (disperso, VOTO 3) e, appunto, la scomoda coabitazione in vetta maturata nelle due tappe del Qatar.
ALEIX ESPARGARO: VOTO 7,5
Fa rima con Quartararo ma... finisce lì. Non ha insomma il talento dei predestinati ma ha sotto il sedere un'Aprilia sempre più realtà competitiva, (tanto da stimolare un certo Dovizioso) ed il suo per portare a questo livello deve averlo fatto. Chissà se è anche per questo (l'ombra del Dovi, intendiamo) che Aleix marcia spedito nel Mondiale emette a segno il terzo piazzamento consecutivo da top ten in altrettanti appuntamenti. Sesto posto nella generale per il Ben Affleck delle piste.
RAUL FERNANDEZ E PEDRO ACOSTA: VOTO 9
Divagazione "pagellistica" con voto alto per i due gioiellini spagnoli del Team Ajo (e della KTM, e della Red Bull), vincitori del Gran Premio del Portogallo rispettivamente nella Moto2 e nella Moto3. Ventuno anni il prossimo mese di ottobre Fernandez, diciassette tra poco più di un mese Acosta, Raul&Pedro sono rispettivamente secondo e primo nella classifica generale di Moto2 e Moto3 appunto. E tutto lascia da intendere che... sia solo l'inizio!