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Lo spagnolo del team Gresini guida la classifica dell'importante turno di prove che chiude la prima giornata del weekend malese
di Stefano Gatti© Getty Images
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Sorpresa finale nelle prequalifiche del Gran Premio della Malesia. Alex Marquez brucia per 174 millesimi di secondo Jorge Martin a tempo praticamente scaduto e mette a segno il miglior tempo del turno che permette ai primi dieci della classifica di concentrarsi direttamente sulla fase decisiva (Q2) delle prove ufficiali che - nella prossima notte italiana - definiranno lo schieramento di partenza della Sprint e del GP domenicale del terz'ultimo appuntamento della stagione. Marquez Jr. e Martin sono gli unici due piloti in grado di scender sotto il muro del minuto e 58 secondo.Terzo tempo per Jack Miller con la KTM factory a 409 millesimi dalla vetta e davanti al suo compagno di marca (e di squadra) Brad Binder (+0.484). Maverick Vinales chiude la top five con la Aprilia ufficiale a soli cinque millesimi dal sudafricano, salvando il bilancio della Casa veneta, con un Aleix Espargarò invece in grande difficoltà (quattro scivolate tra prove libere e prequalifiche). Il leader della classifica e campione in carica Francesco Bagnaia è ottavo a 597 millesimi da Marquez, dietro a Luca Marini e Fabio Quartararo. Nei dieci che accedono direttamente al Q2 anche Marco Bezzecchi (ancora in lizza per il titolo ma con ridottissime chances) e Johann Zarco, vincitore tre settimane fa in Australia del suoi primo GP nella premier class.
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Fuori dalla top ten (e costretti a giocarsi nel Q1 i due posti disponibili per la caccia alla pole position) restano tra gli altri Franco Morbidelli - autore dell'undicesimo tempo a 748 millesimi dalla vetta, Enea Bastianini immediatamente alle sue spalle (34 millesimi tra i due italiani) e Marc Marquez che non è efficace nel suo ultimo time attack e non va oltre la quindicesima performance della prequalifica subito davanti al compagno di squadra Joan Mir (nessuna Honda factory o clienti nei primi dieci), per un ritardo dal fratello che affiancherà l'anno prossimo nel team Gresini che sfiora il secondo pieno (965 millesimi). Ugualmente costretto a superare il primo taglio Fabio Di Giannantonio, attuale compagno di squadra di Alex Marquez, che sta per 79 millesimi davanti all'ex Cannibale al quale cederà la sua Ducati all'indomani del sipario di Valencia a fine mese. Non va oltre il ventesimo tempo Aleix Espargarò che chiude a quasi due secondi dalla vetta (+1.903) una giornata da incubo, con quattro cadute tra primo turno di prove libere e prequalifica.
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Fa ancora peggio del pilota Aprilia (ma ha indubbiamente più giustificazioni) Alvaro Bautista, al quale Ducati ha offerto una wild card con la Desmosedici Aruba Racing come premio per il titolo iridato Superbike vinto due settimane fa a Jerez de la Frontera. Lo spagnolo - che non guidava una MotoGP in un weekend di gara da praticamente cinque anni esatti (anche allora una Ducati) non va oltre il ventiduesimo e penultimo tempo a due secondi e mezzo di ritardo da Marquez. Davanti al quasi trentanove Alvaro il giapponese Takaaki Nakagami con la Honda LCR Idemitsu, alle sue spalle solo il connazionale Iker Lecuona con l'altra RC213V LCR (Castrol) ex-Rins.