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Il pilota francese conquista il titolo mondiale dopo 49 gare e 20 podi in top-class
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Francese, ma con un po' d'Italia nel sangue e l'esperienza spagnola che lo ha aiutato a crescere. Fabio Quartararo è un vero e proprio mix di culture, un campione del Mondo partito dal basso che con sacrifici e dedizione ha battuto record su record e conquistato il titolo in MotoGP alla terza stagione assoluta. Classe '99 di Nizza, "El Diablo" ha chiare origini italiane, nello specifico siciliane, e un curriculum da figlio d'arte (papà Étienne ha corso in 250).
La carriera inizia da giovanissimo, già a quattro anni era in sella ad una moto che lo ha portato ad emigrare in Spagna per inseguire un sogno oggi diventato realtà. La crescita agonistica del francese è esponenziale e nel 2013, a soli 14 anni, vince il suo primo FIM CEV Repsol per poi ripetersi nella stagione successiva. Il talento del "Diablo", il cui soprannome è dovuto a un casco replica di Roberto Locatelli indossato quando aveva sette anni, porta anche a modificare delle regole sull'età minima in Moto3, consentendogli di farsi aprire le porte della categoria a 16 anni. Il debutto mondiale arriva nel 2015 grazie al team Estrella Galicia 0,0 in sella ad una moto Honda che gli regala il primo podio già alla seconda gara nel GP delle Americhe vinto da Danny Kent. Solo due mesi più tardi arriva il bis in Olanda dietro a Miguel Oliveira, ultimo podio prima di un lungo digiuno che non ha portato più soddisfazioni nella categoria.
Dopo 175 punti conquistati tra la Honda e la KTM del team Leopard, che gli hanno permesso di conquistare due pole in stagioni condizionate da infortuni, il passaggio in Moto2 arriva nel 2017 in sella alla Paginas Amarillas HP 40 in sostituzione di Alex Rins. Il primo podio, che coincide anche col primo successo assoluto, arriva il 17 giugno 2018 a Montmelò sulla Speed Up del team di Luca Boscoscuro, che scommette su di lui permettendogli di crescere tanto da finire nel mirino della top class. La firma e l'approdo in MotoGP arriva infatti nel 2019 col team Petronas, anno che lo fa entrare nella storia delle due ruote. A 19 anni diventa infatti il più giovane a conquistare una prima fila grazie alla pole nel GP di Spagna, poi sette podi gli consentono di chiudere la prima stagione al quinto posto dietro a Marquez, Dovizioso, Vinales e Rins. Il 2020, sempre in Petronas, è l'anno del primo successo e del sogno mondiale sfumato, ma la stagione che gli permette di farsi notare dal team ufficiale Yamaha che gli affida la M1 per il 2021. Il resto è storia, col francese che ha ipotecato il titolo grazie ad un avvio sontuoso di stagione con podi, successi e pole che lo hanno incoronato re ancor prima della conclusione del mondiale.
Nel dettaglio ecco tutti i numeri del "Diavolo" francese che ha conquistato il titolo MotoGP 2021.
MotoGP | Moto2 | Moto3 | |
Gare | 49 | 36 | 31 |
Vittorie | 8 | 1 | 0 |
Podi | 20 | 2 | 2 |
Pole | 5 | 1 | 2 |