Ai primi di settembre ricorre il ventinovesimo anniversario dell'incidente di Misano Adriatico.
di Stefano GattiA quasi trent'anni dall'incidente che lo ha costretto sulla sedia a rotelle, Wayne Rainey è tornato per la prima volta in sella alla Yamaha YZR 500 con la quale nel 1992 si aggiudicò il suo terzo titolo consecutivo nella premier class. Sessantadue anni il prossimo autunno, il campione californiano non si è però limitato come in altre occasioni a prendere posto sul sellino ma ha guidato la moto giapponese al FOS, il Festival Of Speed di Goodwood, in Inghilterra che ogni anno nel mese di giugno riporta in azione auto e moto da corsa uniche nel loro genere, in molti casi guidate dai campioni che le hanno portate alla vittoria. Nel caso di Rainey però l'occasione è stata davvero speciale.
Tre volte campione del mondo all'inizio degli anni Novanta, Rainey perse l'uso degli arti inferiori in seguito alla frattura della colonna vertebrale a causa di una caduta nel Gran Premio d'Italia del 5 settembre 1993 a Misano. All'epoca il campione della Yamaha era in lotta con Kevin Schwantz per quello che - in caso di successo - sarebbe stato un clamoroso poker iridato. Team Manager della squadra ufficiale Yamaha dal 1994 al 1998 (tra i suoi piloti anche Luca Cadalora), Rainey non ha mai tagliato i ponti con il Motomondiale ed ha fatto spesso la sua apparizione nel paddock dei Gp e specialmente in quello del GP degli USA nella sua Laguna Seca, circuito che gli ha dedicato la curva nove, la veloce piega a sinistra in discesa, subito dopo la"picchiata" del Cavatappi. Come anticipato, non è la prima volta che Rainey torna in sella alla sua YZR 500. Era successo anche tra anni fa a Suzuka ma, sulla "strip" che risale la collina di Goodwood (percorrendo anche il rettilineo box dell'omonimo autodromo), il californiano è andato appunto oltre, guidando realmente la Yamaha contraddistinta dal numero uno.