Continua il momento-no dell'otto volte iridato della Honda, che tramite Puig si esprime anche sul suo futuro: "Se qui non è felice non lo tratteniamo"
Secondo forfait consecutivo per Marc Marquez: il campione del team ufficiale Honda è stato dichiarato "unifit" (non idoneo) dai responsabili medici del GP d'Olanda a causa di una costola fratturata. Già assente una settimana fa in Germania (cinque cadute in tre giorni), lo spagnolo aveva superato il controllo medico di giovedì scorso ad Assen ma nel corso del fine settimana i problemi fisici accusati nelle cadute del Sachsenring sono peggiorate Marquez non sarà quindi al via dell'ottava tappa del Mondiale sullo storico circuito di Assen, dopo essere stato suo malgrado protagonista - nel corso delle prove - prima di una scivolata nella via di fuga, poi di un tamponamento alla Ducati di Enea Bastianini. Grazie alla pausa estiva (si torna in pista il primo weekend di agosto a Silverstone), lo sfortunato campione spagnolo (ormai in aperta polemica con Honda HRC), avrà ora una quarantina di giorni per rimettersi in sesto e provare a dare una svolta finalmente positiva ad un Mondiale iniziato (e proseguito...) sotto una cattiva stella. Anzi pessima.
Così lo stesso Marquez (utore di un anonimo diciassettesimo posto nella Sprint del sabato pomeriggio) ha spiegato prima sui suoi profili social e poi a Sky la decisione di rinunciare a schierarsi al via:
"Questa mattina mi sono svegliato con molto dolore e, dopo un controllo con l'equipe medica, abbiamo deciso di non correre oggi. Come sapete, non sono arrivato fisicamente ad Assen al cento per cento. Oltre alla distorsione e alla frattura del dito, questa settimana a Madrid hanno visto che c'era una costola fratturata che mi ha causato molto dolore, soprattutto dopo la Sprint Race. Questa mattina mi sono svegliato con molto dolore e sono andato subito al controllo con l'equipe medica. Hanno visto che in particolare la frattura alla costola si è come "mossa" e questo ha causato il dolore. Abbiamo deciso di non correre oggi per evitare che peggiori e poter cosi' recuperare nelle prossime settimane. La diplopia comunque non c'entra niente, è tutto un altro problema. Abbiamo tempo per recuperare fisicamente e anche a livello di motivazioni È un momento soprattutto mentalmente molto difficile alle gare e in pista. A casa e a livello personale sto invece attraversando un momento molto felice e questa serenità in famiglia e nella vita privata mi aiuterà sicuramente - oltre al tempo - a passare una buona prima parte d'estate e a presentarmi in buona forma a Silverstone".
PUIG: "MARQUEZ LIBERO DI FARE CIÒ CHE VUOLE, SE QUI NON È FELICE..."
Dopo l'ennesimo forfait ha parlato della situazione di Marquez anche Alberto Puig, storico team manager HRC: "Se Marc rimarrà fino alla fine del suo contratto (che scade a fine 2024, ndr)? Mi vien da pensare di sì, perché c'è un accordo - le sue parole nel debriefing con i giornalisti -. Su questa domanda, però, devo anche dire che ognuno nella vita è libero di fare ciò che vuole. Honda non è un'azienda che vuole trattenere persone che non sono felici. Naturalmente abbiamo un contratto in essere, però rispettiamo molto Marc. Penso che rimarrà, ma non ho la sfera di cristallo".