Spagna-Italia, le immagini della semifinale
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Il ct azzurro non cerca scuse: "Non è stata la partita che volevamo fare". Ora domenica con l'Olanda per il terzo posto
Al termine di Spagna-Italia, che ha visto sfumare la finale di Nations League, Roberto Mancini rende merito alla Spagna, che domenica affronterà la Croazia. "Alla fine hanno meritato di vincere, anche se hanno trovato il gol alla fine - ha spiegato il ct ai microfoni di Rai Sport -. Non è stata la partita che volevamo fare, abbiamo fatto poco nel secondo tempo. I ragazzi hanno messo tutto quello che potevano metterci. Probabilmente il fatto di aver fatto una partita tatticamente diversa dal solito ci ha penalizzato". Domenica, sempre a Enschede alle ore 15, la finalina per il 3°/4° posto con l'Olanda.
Mancini ha fatto mea-culpa per la scelta del modulo, il 3-5-2, preferito al ben più collaudato 4-3-3. "Dovevamo giocare meglio, questo è sicuro. Avevamo impostato la partita in un certo modo, ma forse questo non è il nostro calcio. Nel primo tempo è andata bene, nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo e non siamo più riusciti a giocare. Forse dovevo fare qualcosa io, dovevo cambiare qualcosa. La Spagna è una squadra forte, anche quando cambia i giocatori. Noi abbiamo impostato un calcio alcuni anni fa e forse dobbiamo continuare con quello, l'avevamo impostata così pensando di poter fare qualcosa di meglio. Credo ci sia stata una valutazione sbagliata da parte mia sul modulo".
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Con l'ingresso di Chiesa per Immobile, l'Italia ha giocato senza un centravanti di ruolo. "Pensavamo che Chiesa potesse dare un po' più di profondità e non dare riferimenti" si è giustificato il commissario tecnico.
Sulla finalina con l'Olanda. "Dobbiamo cercare di farla bene, come l'altra volta".