L'analisi del ct azzurro che tira le orecchie ai suoi dopo un match di alti e bassi
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Italia dai due volti a Dortmund contro la Germania, con la squadra di Luciano Spalletti che salva la faccia dalla figuraccia del primo tempo. Da 3-0 a 3-3, due partite completamente diverse che devono fare riflettere il ct che ai microfoni della Rai è stato chiaro: "Ripartiamo da delle valutazione di ciò che è successo. Nel primo tempo siamo stati poco determinati nel riuscire a fare gioco, nel dare alla squadra la possibilità di esprimersi. Poi c'è stata la presa di coscienza di fare di più e hanno fatto vedere l'Italia che tutti si aspettano".
Sul primo rigore concesso e poi tolto e su quello di Raspadori ha poi commentato: "Dal campo non posso vederlo e non posso trovare le polemiche. Meritavamo un po' più di fortuna".
Ma la macchia grossa è il gol del 2-0, concesso a porta libera a Musiala su un angolo battuto in velocità mentre gli azzurri protestavano: "Noi avevamo visto che loro battevano veloci e sappiamo che non bisogna mai girare le spalle. Ma se poi non lo facciamo c'è poco da fare. Forse è meglio prendere gol perché così si capisce che non sono solo parole che si dicono".
"Abbiamo sbagliato troppe pulizie, non abbiamo gestito neanche una palla e sapevamo che sarebbe stato così. Poi mi aspettavo qualcosa di più, eravamo in balia. Ci siamo resi conto e abbiamo determinato una partita importante. Verso il Mondiale? Noi sappiamo come stare insieme, fare tutti i discorsi in maniera tranquilla".