Porte chiuse e reti bianche: Inghilterra e Italia si accontentano del pareggio
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Le parole del commissario tecnico azzurro dopo il pareggio 0-0 contro l'Inghilterra di Southgate
Un pareggio che infonde serenità tra le fila del nuovo corso azzurro. Al Molineux Stadium, l’Italia di Roberto Mancini impatta 0-0 nella terza partita di Lega A gruppo 3 di Nations League contro l’Inghilterra. Gli Azzurri mantengono la testa del girone. Intervistato ai microfoni della Rai, il ct azzurro ha commentato a caldo la partita dei suoi ragazzi: "Abbiamo avuto occasioni forse più clamorose di loro però nel complesso sono stati bravi. Hanno fatto una buona gara, non era semplice”.
Prima la Germania, poi l'Ungheria e stasera l'Inghilterra. L'Italia del Mancio continua a trovare conferme attraverso il linguaggio comune del gioco, ma il ct vede ampi margini di miglioramento: “Dobbiamo migliorare molto soprattutto quanto attacchiamo, dobbiamo fare gol. Nel primo tempo abbiamo avuto tre occasioni che non dovevamo sbagliare”. E ancora: "A volte sbagliavamo passaggi in uscita, eravamo un po’ approssimativi. Però fa parte del percorso di crescita dei ragazzi. Non pensavamo di fare così bene come abbiamo fatto. Non era semplice questa partita. Noi dobbiamo lavorare per cercare di far gol. E' chiaro che se Frattesi segna dopo cinque minuti è tutta un'altra partita. Però è importante che si sia trovato lì, la prossima volta lo farà". Sul problema attacco: "Abbiamo un problema nel far gol, soprattutto negli ultimi sei mesi. Abbiamo rallentato e questo non va bene. Dobbiamo migliorare tante cose, la strada sarà ancora lunga e piena di insidie".
Segnali positivi anche dagli esordienti Federico Gatti e Salvatore Esposito: “Gatti era un po’ teso prima della partita, però ha fatto bene. Anche Esposito ha fatto bene. Gnonto ha dato vivacità quando è entrato”, ha sottolineato il ct. Su Pellegrini: "Pellegrini ha un suo stile di gioco, non è né Giannini né Totti. Per me può diventare molto più bravo perché fa tutte e due le fasi e fa gol. A volte perde palle che non dovrebbe perdere, ma se migliora quello e un altro paio di cose può diventare un calciatore strepitoso".
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