"La Spagna ci ha messi più in difficoltà a Euro 2020. È una squadra forte, con buoni giocatori. Sarà una bella partita"
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A due giorni dalla semifinale di Final Four di Nations League contro la Spagna, il ct dell'Italia Roberto Mancini fissa l'obiettivo. "Sarebbe fantastico vincere la Nations League subito dopo l'Europeo e qualificarsi in anticipo per la Coppa del Mondo, ma non sarà facile", ha spiegato al sito dell'Uefa. "La Spagna è stata la squadra che ci ha messi più in difficoltà a Euro 2020. È forte e ha buoni giocatori. Sarà una bella partita", ha aggiunto.
"Loro sono bravi nel palleggio, mentre noi non abbiamo avuto tempo per arrivare ai loro livelli, ma stavolta sarà diverso - ha proseguito il ct azzurro -. Di solito San Siro è pieno quando gioca la nazionale". "È stato fantastico perché abbiamo reso felici tante persone, giovani e meno giovani - ha proseguito descrivendo il rientro in Italia dopo il trionfo di Wembley -. È stata una festa per tutti, forse a causa del periodo che stiamo vivendo". "I tifosi erano entusiasti e noi giochiamo per far divertire la gente - ha aggiunto -. Le cose più belle di Euro? Probabilmente il rapporto che si è creato in squadra. Il gruppo ha lavorato insieme per 50 giorni e non è facile. Sono stati giorni duri e faticosi, ma non ci sono stati problemi. La chimica e l'affetto non sono facili da ottenere".
A proposito dei giovani talenti della Nazionale, l'ex allenatore di City e Inter ha evidenziato che "Donnarumma ha iniziato a giocare da giovanissimo e ha grandi qualità". "Migliora anno dopo anno e vuole essere considerato il miglior portiere del mondo - ha aggiunto -. Siamo stati molto fortunati ad averlo a Euro 2020". "Chiesa? Penso che Federico possa crescere ancora - ha proseguito -. Sta migliorando sotto diversi aspetti. Ha buone doti atletiche e tecniche. Deve crescere mentalmente e trovare stabilita'".
"Ogni partita è piena di difficoltà. Quando giochiamo contro squadre più deboli, è difficile perché si difendono - ha aggiunto Mancini - Non c'è un solo modo di vincere". "Non si tratta solo di giocare bene. Certo, se riusciamo a vincere giocando bene e dando spettacolo, è ancora meglio - ha concluso -. Ci sono molti modi di vincere. La percezione dell'Italia è cambiata, ma non possiamo dimenticare che l'Italia ha vinto quattro Mondiali. Siamo i campioni d'Europa e abbiamo una storia importante".