Nations League, Olanda in finale
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Partita bellissima a Guimaraes: finisce 3-1 dopo una girandola di emozioni e errori difensivi
L'Olanda conquista la finale di Nations League battendo per 3-1 l'Inghilterra ai supplementari, dopo una semifinale-show. Al 32' Rashford si procura e trasforma un rigore sfruttando un'ingenuità di De Ligt, che si rifà pareggiando di testa al 73'. Succede di tutto: occasioni, un gol annullato dal Var a Lingard, una traversa di Sterling. Nei supplementari la carambola che provoca l'autogol di Walker (97'), quindi Promes chiude i giochi al 114'.
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Sarà Portogallo-Olanda la finale della Nations League, con gli Oranje che si aggiudicano la battaglia di Guimaraes al termine di una semifinale contro l'Inghilterra in cui le emozioni non mancano di certo, seconde forse solo agli svarioni difensivi. E dopo 90 minuti con il fiato in gola (in particolare nell'ultimo quarto d'ora, in cui da una parte e dall'altra si sprecano complessivamente cinque nitidissime occasioni da gol), sono i supplementari a premiare un'Olanda che gioca bene ma deve ringraziare una retroguardia inglese quantomeno da rivedere.
Partenza subito favorevole all'Inghilterra, che si propone in avanti mentre l'Olanda cerca di resistere all'assalto degli uomini di ct Southgate. Dopo appena tre minuti Sancho semina il panico a sinistra e va al cross, il goffo disimpegno di Blind per poco non si tramuta in una frittata per gli Oranje. Quindi su corner ci prova Maguire, ma il suo tiro è tutt'altro che perfetto. L'Olanda però cresce e costruisce una bella azione sull'asse Babel-Depay. Quindi arriva la prima parata del match: è di Pickford, su Bergwijn che si era proposto al tiro dopo un'azione personale. Al 12' Oranje ancora pericolosi su una ripartenza imbastita da Wijnaldum, Depay però non ne approfitta. La fase centrale del primo tempo sembra presentare un'Olanda meglio messa in campo e con più idee dell'Inghilterra, ma Bergwijn e Depay non sbloccano il risultato e così a segnare sono gli inglesi: De Ligt sbaglia tutto in area, Rashford gli sradica il pallone dai piedi e il centrale dell'Ajax lo stende. Inevitabile il calcio di rigore, che Rashford realizza al 32' con un gelido rasoterra che spiazza Cillessen. La reazione olandese è affidata ai piedi di Babel, con Pickford che risponde presente sulla conclusione dalla distanza. Potrebbe quindi essere Sancho a costruire il raddoppio inglese al 37', ma dopo la sua grandissima azione sulla trequarti è perfetto Dumfries nella chiusura su Rashford. Al 42', quindi, è bravissimo Cillessen a negare il gol a Delph, liberato da uno schema su calcio di punizione.
La ripresa si apre con una grande novità: Harry Kane in campo al posto di Rashford. La prima emozione del secondo tempo è però targata Olanda: Bergwijn galoppa a sinistra e penetra in area, Chilwell in scivolata gli porta via il pallone con le brutte. L'Olanda chiede il rigore, l'arbitro Turpin dice di no. Al 54' doppia occasione, in un'area e poi nell'altra: prima è Sancho a sprecare un colpo di testa da ottima posizione, consegnandolo tra le braccia di Cillessen. Poi, una manciata di secondi dopo, Depay ruba un pallone sanguinosissimo a 20 metri dalla porta, va al tiro da fuori area e Pickford respinge. Sul pallone vagante lo stesso talentino del Lione tenta una clamorosa sforbiciata, mancando però l'impatto con la sfera. Dopo la grande paura l'Inghilterra si chiude, l'Olanda fa girare palla ma non trova spazi. Le conclusioni arrivano infatti da fuori area con l'atalantino De Roon e Wijnaldum. Koeman manda in campo Promes e Van de Beek, e il suo coraggio paga: al 73' infatti arriva il meritato pareggio. Lo realizza proprio De Ligt, che si fa perdonare l'ingenuità del rigore e va a segno con la specialità della casa, un gran colpo di testa. Su calcio d'angolo il centrale Oranje parte quasi da fuori area e poi è perfetto nel terzo tempo: scappa a Stones, anticipa Walker e incorna alle spalle del portiere. Manca un quarto d'ora al 90', ma succede di tutto: al 78' Van de Beek dal cuore dell'area spara altissimo sopra la traversa, quindi Stones si prende un rischio colossale con una giocata quasi folle nelle retrovie. All'83' ci sarebbe anche un nuovo splendido gol in contropiede per l'Inghilterra: Chilwell corre a sinistra e tocca al centro, colpo di tacco di Sterling per Barkley, lancio profondo per Lingard che solissimo insacca. Il Var però annulla tutto per fuorigioco millimetrico. Un minuto dopo, nuovo episodio dall'altra parte del campo: cross al centro di Dumfries e sospetta deviazione di braccio di Chilwell, ma ancora una volta il Var dice di no. Ci sono sette minuti di recupero, durante i quali Kane, Lingard e Depay fanno in tempo a sbagliare altrettanti gol clamorosi, poi Sterling cerca l'assolo personale con conclusione a giro finale: pallone che scheggia la traversa. Quindi si va ai supplementari.
La partita è ormai infiammata e i ritmi non calano affatto: al 97' infatti l'Olanda si porta in vantaggio, quando Stones si addormenta sul pallone, Depay glielo sradica dai piedi e costringe Pickford alla paratissima. A rimorchio arriva però come un razzo Promes che riesce a concludere: il pallone sbatte su Walker, si impenna e finisce beffardamente in rete. Il gol non sazia l'Olanda, che continua ad attaccare e potrebbe triplicare con Depay (ancora attentissimo Pickford). Nel secondo supplementare entra in campo Dele Alli e l'Inghilterra torna a far paura, soprattutto sull'asse tutto Made in Tottenham con Kane. E un altro gol arriva, ma lo segna ancora l'Olanda: enormi responsabilità ancora una volta per Stones, che appoggia a Barkley un pallone non facilissimo. Il centrocampista del Chelsea poi combina la frittata toccando all'indietro, dove piomba Depay: pallone al centro e stavolta il gol è tutto di Promes. E per l'Olanda, reduce dalle mancate qualificazioni a Euro 2016 e al Mondiale 2018, è finalmente giunto il momento di fare festa.