Il ct azzurro sembra orientato verso un 3-5-1-1 con il centrocampista giallorosso alle spalle di Retegui
di Simone Malagutti© sportmediaset
Ultimo allenamento a Coverciano per gli azzurri, prima della partenza per Roma. Tre punti contro il Belgio all'Olimpico varrebbero virtualmente i quarti di Nations League da giocare il prossimo marzo. Spalletti ha avviato un'operazione di ringiovanimento e reclutamento di nuovi talenti dopo il flop europeo, per ora, stando alle vittorie e alle prestazioni di settembre contro Francia e Israele, con ottimi risultati. Il primo obiettivo è ben figurare in Nations League; il secondo e più importate è presentarsi pronti all’appuntamento con le qualificazioni mondiali, perché alla terza coppa del mondo senza gli azzurri non si può e non si vuole nemmeno pensare.
Tra i giovani reclutati da Spalletti, alla ricerca di talento fresco, c'è Daniel, il terzo della dinastia dei Maldini, impegnato da ieri nelle prove tattiche ma non tra i titolari. Tutt'intorno e nei corridoi, i muri del centro tecnico gli ricordano l'importanza della sua famiglia nella storia azzurra.
Le indicazioni arrivate dall’ultimo allenamento sembrano chiare: evidentemente al ct è piaciuta molto la squadra vista in settembre a Parigi in occasione del 3-1 sulla Francia, con Bastoni regista difensivo davanti a Donnarumma (con lui Di Lorenzo e Calafiori) e Ricci regista di centrocampo tra Frattesi e Tonali. In attacco, nell'ultima rifinitura e sui calci piazzati (sempre molto indicativi) dietro a Retegui c'era Pellegrini, a questo punto nettamente favorito su Raspadori. L'attaccante del Napoli al Parco dei Principi era subentrato a gara in corso andando a segno.